Parma ha vinto la sfida della cultura ed è stata nominata città italiana della cultura nel 2020. La giuria ministeriale presieduta da Stefano Baia Curioni ha voluto premiare il progetto presentato dalla città emiliana che ha vinto sulle altre città finaliste che erano Agrigento, Bitonto, Casale Monferrato, Macerata, Merano, Nuoro, Parma, Piacenza, Reggio Emilia e Treviso.

Ad ufficializzare la nomina il Ministro di Beni Culturali e Turismo, Dario Franceschini, attraverso una cerimonia andata in diretta streaming nella pagine social del MiBact.  In ogni sua edizione, dal 2015 in poi,  la capitale italiana della cultura ha dimostrato di dar vita a uno sviluppo armonioso della realtà cittadina puntando sul proprio patrimonio storico, artistico e architettonico, sulle esperienze associative, sulla capacità di unire energie pubbliche e private, sul coinvolgimento dell’intera cittadinanza nella preparazione del dossier di candidatura e nella sua realizzazione. Un lavoro che, nonostante sia solo una la città vincitrice, crea interesse e dibattito in ogni città che decide di partecipare.

Il progetto culturale proposto da Parma prevede:

Sette distretti socio-culturali, dislocati in diverse aree della città, che diventano spazi di creatività, riflessione, rigenerazione e innovazione. Una Parma nuova che sta nascendo offre alla Parma storica e ai suoi palinsesti temporali l’occasione di vivere dentro l’oggi, in una città multiculturale che costruisce giorno per giorno la sua contemporaneità. Trentadue progetti stretti attorno al claim della candidatura – La cultura batte tempo – e ad un ambizioso progetto pilota. Trentadue sfide divise in produzioni, cantieri, esposizioni e rassegne, costruite insieme a tutte le istituzioni, le associazioni e le forze nazionali e europee di Parma e del territorio che la circonda, in una sinergia virtuosa tra pubblico e privato resa stabile a partire da questa candidatura. Trasformare lo spazio significa rigenerare il tempo che quello spazio produce, significa mettere in gioco una visione di città trasversale ai vari ambiti: dalla cultura all’urbanistica, dal sociale al turismo, dall’ambiente agli educativi e alle pari opportunità. Parma 2020 è una città intera, capace di fare impresa e di presentare un modello culturale a più voci e al contempo unitario, che dovrà guidarla da subito e negli anni a venire.

Il progetto del Ministero è stato vinto per il 2018 da Palermo e ogni città designata a capitale italiana della cultura riceve un milione di euro che ogni anno il Governo mette in palio per stimolare le amministrazioni a perseguire un modello di sviluppo sostenibile che vede la cultura al centro della crescita sociale, economica e civile del territorio attraverso il coinvolgimento delle realtà pubbliche e private.

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