Il K-Pop ha portato la “Korean Wave”, l’ondata coreana, in tutto il mondo, che sta accogliendo e apprezzando la cultura sud coreana: l’Oxford English Dictionary lo riconosce aggiungendo decine di parole coreane nella sua nuova edizione.

Le parole coreane aggiunte dagli uffici editoriali dell’Oxford English Dictionary (OED) sono più di 20 e includono modi di dire, nomi di piatti tipici e definizioni strettamente coreane, come riporta la stampa.

Molte parole aggiunte sono provviste del prefisso “K“, come K-Pop, K-Drama e K-Beauty. Questo proprio perché in molti ascoltano il K-Pop, genere musicale consacrato in tutto il mondo grazie a gruppi come le BlackPink, primo gruppo femminile coreano a essersi esibito al Coachella, e i BTS.

L’interesse per la cultura, il cibo e l’intrattenimento della Corea del Sud non arriva solo dal K-Pop, ma anche dalle serie tv, come il recente Squid Game (2021) su Netflix, acclamato in tutto il mondo.

L’adozione e lo sviluppo di queste parole coreane in inglese dimostrano anche come l’innovazione lessicale non sia più confinata ai centri tradizionali dell’inglese”, ha affermato l’OED.

Tra le parole aggiunte ci sono quelle all’interno della voce relativa al cibo: per esempio, il bulgogi (fette sottili di manzo o maiale) e il chimaek (pollo fritto alla coreana).

L’ondata di interesse per la cultura coreana nel mondo viene tradotta “Korean Wave“, ma l’Oxford English Dictionary ha ritenuto opportuno usare il corretto termine coreano, ovvero Hallyu. “Hallyu” è il termine coreano utilizzato per descrivere l’ondata di interesse per la cultura coreana che ha iniziato a manifestarsi nel mondo a partire dagli anni ’90. Per questo l’OED ha aggiunto termini come “hallyu fan”, “hallyu star” e “hallyu crazy”.

Tra le altre parole aggiunte vi sono sostantivi e aggettivi, come “Aegyo“, una parola che indica un certo tipo di fascino tipicamente coreano.

Vi è poi spazio per una parola che si sente molto spesso su YouTube: “mukbang“. Il mukbang è il termine coreano per indicare una livestream di persone che mangiano una quantità incredibile di cibo mentre parlano (oppure si godono solo il pasto in silenzio!) con il loro pubblico.

Come ha specificato l’Oxford English Dictionary, l’inclusione di così tante parole coreane è il riconoscimento che questa cultura si merita per l’arricchimento nell’uso della lingua, che va oltre il mondo inglese.

L’adozione di queste parole nel mondo di lingua inglese mostra come gli asiatici inventino e scambino parole all’interno dei propri contesti locali, permettendo così all’onda coreana di continuare a incresparsi sul mare di parole inglesi”, ha affermato l’OED.

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