L'interessante storia dei peni protesici di Hollywood per le scene di nudo
L'interessante storia del pene protesico, che da anni viene utilizzato per i nudi integrali mostrati nei vari film hollywoodiani
L'interessante storia del pene protesico, che da anni viene utilizzato per i nudi integrali mostrati nei vari film hollywoodiani
Ora che anche Hollywood sta via via abbandonando la censura per le scene di nudo, una nuova parte del corpo sta ottenendo sempre più importanza: il pene.
Le scene di nudo stanno diventando infatti indispensabili per raccontare bene particolari storie. Basti pensare al recente Pam & Tommy, che narra le vicende dietro la storia d’amore tra Pamela Anderson e Tommy Lee. I nudi integrali sono ormai routine e, in un mondo sempre più inclusivo, non sono solo quelli femminili a venir mostrati.
Artisti come Carleigh Herbert e Donni Davy, il capo truccatore di Euphoria, gestiscono le diverse fasi del trucco per tutto il corpo, non solo per il viso. Sono tantissimi i dettagli che non devono passare in secondo piano, come l’abbronzatura del corpo, il trucco correttivo per coprire i tatuaggi e, ebbene sì, i genitali protesici.
“Ci sono stati almeno 50 peni mostrati durante la serie”, ha detto Herbert, che ha lavorato dietro le quinte della serie erotica Minx. “E circa quattro o cinque di loro erano protesi personalizzate”. Ma perché scegliere di mostrare protesi invece che i veri organi genitali? Il primo motivo, chiaramente, è per evitare imbarazzo sul set da parte dell’attore. Il secondo è legato a una questione più pratica.
“Con una protesi si può scegliere di rendere il pene della giusta dimensione fin da subito, senza dover ricorrere a perfezionamenti in fase di post-produzione che rallenterebbero il lavoro”, ha spiegato Herbert.
Un esempio? Avete presente quando, in Euphoria, il personaggio di Cal (interpretato da Eric Dane) urina all’ingresso di casa? Ecco in quella circostanza quello che si vede è una protesi del pene. Ma se Herbert e Davy utilizzano soltanto queste protesi per girare varie scene, chi li crea effettivamente? Ci sono figure professionali che, tra le altre cose, si occupano anche di mettere a punto i vari modelli.
Uno dei più importanti a Hollywood è Jason Collins, che si è occupato della realizzazione dei peni protesici per Pam & Tommy, Minx e Euphoria. Nel suo studio non si creano solo i peni, ma anche i peli pubici, le protesi per la pancia e il seno (come quelle che Lily James ha indossato in Pam & Tommy), finti bulbi oculari e cadaveri.
Collins stima che, negli ultimi due anni, i falli hanno rappresentato almeno il 15 percento della sua attività. “Abbiamo iniziato a ricevere chiamate da persone [dopo] che abbiamo fatto Euphoria“, ha dichiarato Collins. D’altronde la serie con protagonista Zendaya ha fatto record di incassi in tutto il mondo.
Il pene protesico è realizzato in modo simile alle protesi facciali, la differenza sta nella quantità di plastificante – un tipo particolare di olio che aggiunge flessibilità – presente nella formula a base di silicio. Se il pene è eretto e non richiede molto movimento e viene utilizzato meno plastificante; in caso contrario, il rapporto tra plastificante e silicone è sostanzialmente più alto.
Dall’inizio alla fine, il processo di creazione dura circa tre settimane, e inizia con la creazione di un calco dal vero o di una copia tridimensionale dell’inguine e della zona delle gambe dell’attore.
Per le produzioni che non richiedono una protesi personalizzata, Collins dispone di circa 12 diverse forme del pene a cui possono essere successivamente aggiunti dettagli come le vene. In molti casi, gli stampi non personalizzati e le protesi finite possono essere riutilizzati produzione dopo produzione, per velocizzare il lavoro.
Giornalista sulle nuvole, i miei grandi amori sono i libri, il cinema d'autore e gli animali. Sepulveda e Tarantino: le mie ossessioni.
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