Momenti di grande sconforto per Arisa ad Amici. L’artista, invitata a esibirsi con due allieve della scuola da Maria De Filippi, inizialmente non voleva salire sul palco, ma alla fine si è convinta. Insieme a Federica e Angelina ha cantato Let it be, per poi lasciarsi andare a una profonda riflessione, dettata dalle delusioni che sta vivendo in questo momento.

Io davvero, a volte, mi sento sopravvalutata, non mi sento all’altezza. Sento di essere stata fortunata e basta”, ha detto alla fine della performance, mentre il pubblico le dedicava un lungo e caloroso applauso. Un calo di autostima forse, un momento della carriera dove si sente scoraggiata, il desiderio mancato di essere in gara all’Ariston, ma che Arisa ha scelto di non nascondere.

“Sono due anni che Amadeus non mi prende a Sanremo”, ha aggiunto. Parole che sia Lorella Cuccarini che Rudy Zerbi hanno voluto commentare, cercando di consolare la collega: “Si può esistere grandi artisti anche se non si va a Sanremo. Non vai a Sanremo? E ‘sti caz*i!”, ha esclamato il professore.

Ma Arisa non è sembrata rincuorata dalle frasi di sostegno, e dopo lo sfogo ha perfino chiesto alla conduttrice di tagliare la scena dalla registrazione (la puntata di Amici è preparata in anticipo). “Voglio sembrare forte”, ha detto a Maria De Filippi, la quale le ha invece consigliato di non avere paura di mostrare sentimenti e fragilità, perché la vera forza di una persona sta proprio in questo.

Su Instagram Zerby, dopo la messa in onda della puntata di Amici, ha voluto postare un altro pensiero dedicato ad Arisa:  “Sei una grande artista e ti vogliamo tutti un bene enorme, se qualcuno non lo capisce ha solo da perderci”. E anche la stessa cantante ha commentato il suo sfogo nelle storie:

Volevo ringraziarvi per i messaggi che mi state lasciando in dm, sia per Sanremo, sia per oggi ad Amici. Evidentemente vi siete sentiti molto toccati dal mio flusso di coscienza, dal mio sfogo. Io ogni tanto mi lascio andare, e non mi rendo conto né di dove sono, né di quello che dico, lo capisco solo dopo. Però alla fine non me la sono sentita di tirarmi indietro, perché so bene che probabilmente il fatto di farvi sapere che le vite perfette non esistono, può essere d’aiuto anche a tutti voi. Condividere ogni tanto un momento in cui ci si sente sconfitti è umano.

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