Perché Beyoncé, il Papa, Trump e molti altri vip hanno perso la spunta blu su Twitter

Il proprietario della piattaforma, Elon Musk, ora concede questa caratteristica distintiva di ogni profilo solo a pagamento, ma sono diversi i personaggi noti che non sembrano ritenerla così fondamentale.

I social network rappresentano un importante strumento di comunicazione per molti Vip, che hanno modo di rendere note in questo modo molte delle novità che riguardano la loro vita professionale e privata. Spesso districarsi tra i profili fake non è semplice, proprio per questo su Twitter ogni dubbio poteva essere risolto attraverso la presenza della cosiddetta “spunta blu“. Ora, però, questo sarà più difficile, a meno che non sia il diretto interessato a dire apertamente di essere ancora lui a gestire l’account.

Negli ultimi giorni, infatti, sono diversi i personaggi noti che non possono più vantare questo particolare dettaglio, diretta conseguenza di un cambiamento voluto da Elon Musk, il proprietario della piattaforma: la spunta blu, infatti, è diventata un servizio a pagamento, che costa 84 dollari l’anno. Certamente non una grossa cifra, ma in tanti non sembrano ritenere così fondamentale contrassegnare il profilo in questo modo.

Tra gli account che non hanno più questo elemento ci sono quelli di Papa Francesco, Donald Trump, Kim Kardashian, Beyoncé, Oprah Winfrey, Cristiano Ronaldo e Bill Gates, giusto per citare alcuni nomi. Anzi, a loro si è unito un nome che non può essere considerato come tutti gli altri, quello di Jack Dorsey, il fondatore di Twitter. La spunta blu, invece, è stata conservata da una delle figlie dell’ex presidente americano, Ivanka Trump.

Non tutto sarebbe avvenuto in modo regolare. Come riportato da Sky Sport, infatti, l’imprenditore avrebbe regalato questa opportunità a LeBron James, cosa accaduto anche per altri volti noti, tra cui Stephen King e William Shatner. È stato lo stesso scrittore a confermarlo, sottolineando di non essere disposto a versare alcuna cifra. “Il mio Twitter dice che sono iscritto a Twitter Blue, ma non è vero. Dice che ho fornito il mio numero di cellulare, ma non è così” – ha scritto.

Almeno per ora, invece, non si sono registrate modifiche all’account della Casa Bianca, nonostante da Washington abbiano fatto sapere di non essere disposti a pagare alcun fisso.

L’idea di Musk non è comunque quella di rendere il social dell’uccellino elitario, visto che a conti fatti le modalità di utilizzo restano sempre le stesse. Il nuovo proprietario, infatti, è convinto che questo sistema possa permettere di stanare meglio i profili falsi: “Si possono facilmente creare 10.000 o 100.000 account Twitter falsi utilizzando un solo computer da casa e l’intelligenza artificiale – ha spiegato – Questo è il motivo per cui bisogna stringere le maglie della certificazione e fare in modo che per ottenere la spunta blu servano un numero telefonico verificato e una carta di credito. La mia previsione è che qualsiasi cosiddetto social network che non lo faccia fallirà”.

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