Perché le mummie scoperte in Egitto hanno lingue in oro
Gli archeologi egiziani hanno scoperto delle tombe antiche contenenti mummie a cui erano state rimosse le lingue per sostituirle con lingue in oro.
Gli archeologi egiziani hanno scoperto delle tombe antiche contenenti mummie a cui erano state rimosse le lingue per sostituirle con lingue in oro.
Una nuova serie di mummie con lingue in oro è stata scoperta dagli archeologi nell’antico cimitero di Qewaisna, a circa 40 miglia a nord del Cairo, risalenti a un periodo compreso tra il 300 a.C. e il 640 d.C..
La missione archeologica in Egitto è stata condotta dal Consiglio supremo per l’archeologia, che lavorava nella regione di Qewaisna, nel governatorato di Menoufia. Gli esperti hanno trovato un’estensione del cimitero che comprendeva tombe antiche risalenti a vari periodi storici. Nel 2021 i ricercatori del sito hanno portato alla luce un teschio con un ornamento d’oro a forma di lingua nella bocca e verso la fine di quell’anno sono stati ritrovati un uomo, una donna e un bambino mummificati, anch’essi con lingue d’oro.
The mummy with a golden TONGUE: Archaeologists uncover ancient tombs in Egypt containing corpses with precious metals in their mouths
— Science Academy (@Academ18Academy) November 27, 2022
Egyptian archaeologists have discovered ancient tombs containing mummies with golden tongues in their mouths – https://t.co/qKFvR4qgB6
Il dottor Mustafa Waziri, segretario generale del Consiglio supremo per l’archeologia, ha dichiarato alla stampa che le mummie erano in un cattivo stato di conservazione, ma che sono riusciti a trovare una serie di scaglie d’oro a forma di lingua umana nella bocca di diverse mummie.
Gli esperti, secondo The Independent, ritengono che le lingue vere delle mummie siano state rimosse durante il processo di imbalsamazione e sostituite con scaglie d’oro, in modo che il defunto potesse parlare con l’antico dio egizio Osiride, che nella mitologia egizia era considerato il Signore degli Inferi, il dio dell’Oltretomba (o Duat) da cui le anime dei morti dovevano presentarsi per ottenere un giudizio.
Gli archeologi hanno trovato anche scaglie d’oro a forma di scarabei e fiori di loto, il primo considerato come animale simbolo del dio Khepri o “sole del mattino” e il secondo venerato come fiore sacro simbolo di rinascita nell’antico Egitto, oltre a diversi ornamenti funerari e vasellame che probabilmente sono stati utilizzati nel processo di mummificazione.
Il dottor Ayman Ashmawi, responsabile del settore archeologia egiziana presso il Consiglio supremo di archeologia, ha fatto sapere ai media che gli scavi hanno rivelato che il cimitero di Qewaisna è stato utilizzato in 3 diversi periodi di tempo. Infatti, gli esperti hanno scoperto che le usanze di sepoltura a ogni livello del cimitero erano diverse l’una dall’altra, compreso il modo in cui erano collocate le mummie.
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