È di ieri la notizia dell’imminente divorzio tra Tiziano Ferro e Victor Allen, sposi dal 2019. A fare l’annuncio è stato il cantante, attraverso un lungo post Instagram, in cui spiegava il delicato momento che sta attraversando e come ora tutte le sue attenzioni sia rivolte ai suoi due bambini, Margherita e Andres, adottati con il marito nel 2022.

“È un momento delicato, in cui tutta la mia attenzione è concentrata sulla tutela dei miei due meravigliosi figli, che attualmente trascorrono la maggior parte del tempo a casa con me”, ha sottolineato l’artista, spiegando come per ora non possalasciare i piccoli, né portarli con se in Italia. Questa frase ha sollevato le domande di parecchi fan che si sono chiesti come mai Ferro non potesse tornare nel suo Paese con i figli.

Il problema che deve affrontare ora Tiziano Ferro ha una duplice matrice: la prima accomuna spesso le coppie (non solo quelle LGBTQ+) che si separano e che hanno nazionalità diversa, quando è un giudice a impedire a uno dei due coniugi di lasciare il Paese. In America, ad esempio e sebbene le leggi varino da Stato Stato, si tende a tutelare maggiormente il genitore di nazionalità statunitense, in questo caso, Victor Allen, come spiega l’avvocata Claudia Rabellino Becce sulle pagine di Donna Moderna aggiungendo che “Non è un caso isolato e non vale solo per le coppie omosessuali. Basti pensare ad Elisabetta Canalis”.

L’ex velina non era potuta tornare subito in Italia perché la separazione con il marito prevedeva un affidamento congiunto, e come spiega sempre Rabellino Becce: “Un accordo raggiunto con l’ex partner dovrebbe averle poi permesso di lasciare gli Stati Uniti, come infatti è avvenuto durante l’estate. Questo tipo di accordi, comunque, vale sia per le coppie omogenitoriali che per quelle eterosessuali e anche tra ex partner della stessa nazionalità, in Italia. Capita spesso, infatti, che in caso di separazione o divorzio, in particolari condizioni ci sia l’opposizione al rilascio o al rinnovo del passaporto dei figli”. 

Il secondo problema riguarda essere coppie omogenitoriali: se negli Usa i figli di coppie dello stesso sesso godono di più diritti e quasi sempre vengono riconosciuti come figli di entrambi, in Italia non è così e solo il genitore biologico è quello che può comparire nei documenti, questo a causa del divieto di ricorso alla gestazione per altri. “Come sappiamo in Italia il solo ad avere pieni diritti sui figli è il genitore biologico. Quindi portare i figli in Italia, se non ci fosse questo riconoscimento, potrebbe comportare dei rischi. Per tutte le coppie arcobaleno e non solo per quelle con genitori di nazionalità diversa, potrebbero però esserci applicate delle eccezioni, come dimostra il caso recente avvenuto a Trento”, aggiunge l’avvocata.

Infine, a giugno 2023 Tiziano Ferro aveva spiegato perché non poteva fare il passaporto ai figli: “Se stanno male, solo io posso andare al pronto soccorso perché Victor non risulta sul passaporto, il che è una cosa aberrante. Al di là dell’essere d’accordo o meno, della morale, di un senso di colpa costruito a tavolino, ho sempre pensato che i miei diritti non tolgono nulla a quelli degli altri. Quando poi questa cosa prende una faccia, che è quella dei tuoi bimbi, è allora che ti ferisce”.concludeva: “Per questo non gli ho ancora fatto il passaporto italiano anche se ne hanno diritto, forse lo farò più avanti, o lo faranno loro. Tanto a farli entrare col passaporto italiano avrebbero solo svantaggi, mentre da americani son tranquillo, so che se vengo in tour Victor può prendersi cura di loro… È una cosa che può sembrare stupida, e invece mi fa soffrire da morire”.

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