Chi sono le Phryges, le mascotte di Parigi 2024 a forma (anche) di clitoride
Chi sono le Phryges delle Olimpiadi Parigi 2024, ovvero le mascotte rivoluzionarie che vogliono essere inclusive?
Chi sono le Phryges delle Olimpiadi Parigi 2024, ovvero le mascotte rivoluzionarie che vogliono essere inclusive?
Mancano ancora due anni all’inizio dei Giochi Olimpici di Parigi del 2024, ma sono già state presentate le mascotte scelte per l’evento: le Phryges. Che non solo solo mascotte ma veri e propri simboli di inclusività, coraggio e forza di volontà.
Ma perché una scelta così azzardata e diversa dal solito? Gli organizzatori dell’evento hanno voluto rappresentare in questa forma la liberazione da ogni pregiudizio anche all’interno del mondo dello sport.
Per la prima volta nella storia le mascotte dei Giochi Olimpici non saranno più solo divertenti e simpatiche ma avranno anche un valore simbolico. Oltre alle Phryges olimpiche, che per molti hanno la forma di un clitoride (altra provocazione dello staff di Parigi 2024?) ci saranno anche le Phryges Paralimpiche, con evidenti disabilità, in nome dell’inclusione.
Riguardo alle Phryges a forma di clitoride ha voluto dire la sua Julia Pietri, scrittrice ed editrice femminista, che a lungo si è battuta per il riconoscimento del clitoride attraverso opere di street art.
“Lo trovo divertente perché anni fa ho fatto una lunga campagna di sensibilizzazione sull’anatomia della clitoride e quando l’abbiamo lanciata, poche persone sapevano riconoscerla”, ha detto Pietri. “Oggi sono felice del fatto che, grazie ai risultati ottenuti dal movimento femminista, la gente possa almeno riconoscerne la forma”.
Molto importanti sono state le parole del presidente delle Olimpiadi parigine, Tony Enstanguet. “Abbiamo scelto un ideale piuttosto che un animale”, ha dichiarato. “Abbiamo scelto le Phryges perché sono un simbolo della Repubblica francese. Per i francesi sono il simbolo della libertà e resilienza. Anche la mascotte delle Paralimpiadi presenta una disabilità visibile, e questo trasmette un messaggio forte: promuovere l’inclusione“.
“L’obiettivo è dimostrare che lo sport può cambiare tutto nella società”, ha continuato Estanguet. “Lo sport e i suoi valori possono fare grandi cose. Si tratta di fratellanza, solidarietà e un aiuto per la crescita della società”.
Queste nuove mascotte sono state presentate durante una conferenza stampa tenutasi a Parigi los corso 14 novembre. La conferenza è stata condotta da Michael Jeremiasz, Campione di doppio maschile di tennis in carrozzina. Insieme a lui c’era anche Gwladys Epangue, che nel 2008 ha vinto la medaglia di bronzo nel taekwondo.
Giornalista sulle nuvole, i miei grandi amori sono i libri, il cinema d'autore e gli animali. Sepulveda e Tarantino: le mie ossessioni.
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