Pink: tutta la grinta di una femminista nella musica e nella vita

La cantante compie 42 anni l'8 settembre 2021. Dai testi delle sue canzoni, al discorso agli MTV Music Award del 2017. Ogni occasione è buona per esprimere il suo parere sui diritti delle donne e la parità di genere.

Pink, alias Alecia Moore, la cantante ribelle e dal look grintoso negli anni ha rotto parecchi schemi ed è diventata una frontwomen del movimento femminista. L’artista, il cui nome grafico è P!nk, compie 42 anni l’8 settembre 2021 e ha affrontato, oltrepassato e infranto gli standard di bellezza e i ruoli di genere che lo star system le imponeva. Sin dai primi Anni Duemila ha portato in musica le sue esperienze personali e problemi del mondo reale.

Impossibile non ammettere che, oltre alla sua bravura, parte del motivo per cui è stata un’artista così influente è dovuto alle sue lotte a favore del femminismo, della parità e del mondo LGBTQ+. Dalle sue canzoni come F*ckin’ Perfect o U + Ur Hand, al suo attivismo politico sino al suo rifiuto di cedere al body shaming. P!nk dice sempre la sua.

Nel 2006 con il brano Dear Mr. President ha criticato l’allora presidente degli USA Bush. Nel testo la cantante pone domande come: “Che tipo di padre toglierebbe i diritti di sua figlia? Che tipo di padre potrebbe odiare sua figlia se fosse gay? Cosa provi quando vedi i senzatetto per strada?”. Nel singolo Stupid Girls, e relativo video ironico, ha demolito l’ossessione della società per le donne senza veli. L’attacco parte dalla rappresentazione femminile nelle clip dei colleghi rapper per poi ribadire che il corpo delle donne non esiste solo ad uso e consumo degli uomini.

Ma P!nk non si è fermata solo alla musica con il suo esempio. In molti dei suoi discorsi di ringraziamento ai premi ricevuti ha sempre cercato di ispirare le donne di tutto il mondo. Come a quello degli MTV Video Music Awards del 2017, in cui ha ricevuto il Michael Jackson Vanguard Award. In quell’occasione ha pronunciato forse il suo discorso più significativo e lo ha fatto partendo da un’esperienza di sua figlia Willow.

Un giorno la bambina, al rientro da scuola, le ha raccontato che gli altri bambini le dicevano che sembrava un ragazzo. Pink allora le ha rivelato che anche lei spesso veniva criticata per lo stesso motivo. Dal palco dei VMAs ha lanciato a sua figlia e a tutto il mondo un messaggio chiaro. Guardando dritta negli occhi la bambina tra il pubblico disse:

“Mi vedi far crescere i capelli? Willow ha risposto: ‘No mamma’. Mi vedi cambiare il mio corpo? ‘No mamma’. Mi vedi cambiare il modo in cui mi presento al mondo? ‘No mamma’. Mi vedi esaurire le arene di tutto il mondo? ‘Sì mamma’. Ok allora, piccola, non cambiamo. Prendiamo la ghiaia nel nostro guscio e facciamone una perla. E aiutiamo altre persone a cambiare in modo che possano vedere più tipi di bellezza”.

Nel 2019 una decisione che ancora una volta conferma gli ideali in cui crede la cantante. P!nk ha annunciato che si sarebbe presa una pausa per dare la possibilità al marito, Carey Hart, di inseguire i suoi sogni. L’ex pilota motociclistico è stato a fianco alla popstar in tutte le tappe della sua carriera, sostenendola anche nei tour mondiali e nella crescita dei loro due figli. Il marito l’ha sempre supportata, dimostrando come gli uomini siano fondamentali per l’uguaglianza di genere, fuori e dentro alla famiglia. Ma l’uguaglianza, appunto, si raggiunge quando entrambi i partner hanno la possibilità di sentirsi realizzati e in equilibrio. Ed è questo che ha fatto P!nk con la sua scelta, ha dimostrato che il femminismo, non è solo lottare per i diritti delle donne, ma farlo per i diritti di tutti.

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