È ancora un mistero il nuovo progetto della Pixar, ma una cosa, la casa di produzione cinematografica fresca vincitrice dell’Oscar come Miglior film d’animazione per Soul, l’ha già lasciata trapelare: sono infatti aperti i casting alla ricerca di una doppiatrice.

Apparentemente si tratta di un fatto del tutto ordinario, una prassi comune per le case di produzione che hanno in cantiere nuove idee, ma c’è di più nell’annuncio della Pixar, come si legge nel comunicato, riportato in questo tweet.

L’annuncio è rivolto a ragazzine di età compresa tra i 12 e i 17 anni; il personaggio da interpretare – e qui sta la sorpresa – sarà quello di Jess, una quattordicenne transgender.

Qualunque sia il prossimo film Pixar, e qualunque sarà la sua trama, sappiamo quindi che dalla multinazionale californiana arriva un forte messaggio di inclusione, l’ennesimo, in realtà, lanciato nel corso degli anni.

Per L’Ultimo Drago, film del 2021, Pixar ha infatti scelto l’attrice transgender Patti Harrison per doppiare Tail Chief, facendola diventare la prima donna transgender a essere scelta per un film d’animazione Disney.

Ma l’esordio di un personaggio appartenente alla comunità LGBTQ+ la casa cinematofica lo aveva fatto fare in Onward grazie all’Officer Specter, poliziotta ciclope lesbica doppiata da Lena White. Insomma, in una società in cui la comunità LGBTQ+ è ancora molto spesso discriminata, o vittima di violenze (solo in Italia abbiamo visto quante difficoltà sta incontrando il ddl Zan) Disney/Pixar ha capito che il primo passo da compiere verso l’inclusività è educare soprattutto i più piccoli a considerare allo stesso modo ogni tipo di persona, indipendentemente dal suo genere o dalla sua identità di genere.

Dall’esordio con Toy Story, nel 1995, fino a Monsters & co., nei 23 lungometraggi prodotti Pixar ha sempre fornito molto più che un semplice spettacolo di intrattenimento, con personaggi e trame che cercano di dare un messaggio, o una morale, ai suoi giovani (e meno giovani) spettatori. Forse anche per questo 15 dei film realizzati sono stati inseriti tra i  50 film d’animazione con il maggior incasso di tutti i tempi; perché non cogliere l’occasione per sensibilizzare ed educare i bambini alla bellezza della varietà e della diversità, oltre a farli divertire?

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