Fedez, 33 anni, ha collaborato con l’azienda cremonese di cioccolato Walcor per donare il ricavato del suo uovo di Pasqua in beneficenza alla Fondazione Tog, una onlus che si occupa di bambini affetti da patologie neurologiche complesse.

Come si legge in un reportage del Fatto Quotidiano, a firma di Selvaggia Lucarelli, però, sembra che Walcor non donerà direttamente alla Fondazione Tog.

La linea sponsorizzata da Fedez è una gamma “di Uova di cioccolato finissimo, con incarto e sorpresa personalizzati. L’involucro esterno avrà uno sfondo nero con una fantasia pop molto colorata, rimandando direttamente al mondo dell’artista”, come spiega l’azienda sul sito. Nel ritratto di Fedez che pubblicizza l’uovo, il rapper indossa una t-shirt con la scritta “Sosteniamo Tog”, ovvero la Fondazione Tog, onlus dell’ingegnere Carlo De Benedetti nata alla fine del 2011.

Come si legge sul Fatto Quotidiano, però, il responsabile marketing dell’azienda ha spiegato che la cifra da devolvere in beneficenza non è proporzionale alle vendite, ma è già stabilita. La cifra, inoltre, essendo un “dato sensibile”, non può essere comunicata.

Ma la cosa che davvero sta scatenando le polemiche è che, secondo l’accordo, Fedez ha ceduto dietro compenso a Walcor la licenza per l’utilizzo del suo nome e della sua immagine, da usare sulle uova. In dettaglio, la Fondazione Fedez E.T.S., che poi donerà una cifra alla fondazione di Carlo De Benedetti.

L’azienda cremonese ha dichiarato che “loro hanno pagato Fedez per la licenza (quindi per Fedez è un’operazione commerciale, da cui guadagna). Fedez però ha imposto da contratto che loro donino anche una cifra alla fondazione benefica di Fedez. Cifra che la sua fondazione poi donerà (in che percentuale?) a Tog di De Benedetti. Insomma, ricchi che donano a ricchi”.

Selvaggia Lucarelli ha spiegato la vicenda anche nelle sue stories di Instagram.

Fedez oltre al suo compenso per la licenza ha preteso un contratto che obbliga Walcor a versare una cifra non quantificata alla sua fondazione benefica. Direte, ma non era sosteniamo Tog?”, scrive Lucarelli. “Fedez, poi, tramite la sua fondazione benefica dona a Tog. Che uno dice: e perché Walcor, che ci mette i soldi, non può donare direttamente a Tog, anziché passare attraverso la fondazione Fedez? Bella domanda. Rimane il fatto che è, a tutti gli effetti, una operazione commerciale con una spruzzatina di beneficenza: Fedez guadagna dalla vendita della licenza, Walcor vende più uova e più guadagna. La beneficenza è una cifra versata da Walcor di cui non conosciamo neppure l’entità”.

Lucarelli aveva già svelato dettagli poco trasparenti sulla vendita del pandoro firmato Chiara Ferragni in collaborazione con Balocco, che aveva annunciato come un “progetto benefico a favore di un ospedale”.

La giornalista, però, telefonando direttamente a Balocco, aveva scoperto che in realtà la vendita dei pandori non era direttamente proporzionale alla cifra finale della donazione. Chiara Ferragni era stata pagata come testimonial e Balocco aveva solo donato una cifra stabilita autonomamente per l’acquisto di un macchinario per l’ospedale in questione.

Un meccanismo che sembra essersi ripetuto anche adesso, con le Uova di Pasqua di Fedez.

La discussione continua nel gruppo privato!
Seguici anche su Google News!