Questo è il primo weekend di riapertura dopo il lockdown dovuto dall’emergenza Coronavirus, molti sindaci sono stati costretti a chiudere le piazze a causa della troppa movida serale e degli assembramenti.

I locali e le piazze delle città sono troppo piene di gente e le spiagge affollate, il primo weekend di riapertura dopo il lockdown ha portato alcuni sindaci a stabilire delle nuove restrizioni per evitare assembramenti. A Brescia e a Perugia sono stati chiusi di sera molti locali ma preoccupa anche la situazione sulle spiagge, tanti cittadini si sono riversati per fare un primo bagno.

Dopo il 18 maggio in molte città d’Italia la movida è ricominciata, le piazze sono tornate a riempirsi ed i locali si sono affollati soprattutto da tanti giovani. Per questo motivo molti sindaci hanno deciso di emanare nuove ordinanze che dispongono la chiusura serale di alcune zone dove ci sono locali più interessati agli affollamenti.

Secondo quanto riporta Fanpage, il Ministro dell’Interno Luciana Lamorgese ha chiesto più responsabilità ai cittadini italiani, soprattutto ai giovani:

“I ragazzi, dopo tanto tempo a casa, hanno perso i limiti che si erano dati. Mi auguro che il senso di responsabilità riemerga. Dobbiamo stare più attenti che mai”.

Purtroppo il problema non riguarda solo gli assembramenti serali ma lo stesso problema è stato riscontrato sulle spiagge. A Brescia il sindaco Emilio Del Bono ha ordinato la chiusura dei locali di piazza Arnaldo, il principale ritrovo dei giovani, a partire dalle ore 21:30.

Anche a Perugia il sindaco Andrea Romizi ha disposto la chiusura dei locali alle 21 fino al 7 giugno e a Verona il sindaco Federico Sboarina, ha disposto il divieto fino al 2 giugno di bere fuori dai locali ma soltanto seduti ai tavolini.

La situazione della Lombardia è quella che preoccupa maggiormente. Il ministro Fontana minaccia un nuovo lockdown visti i tanti assembramenti nelle città di Milano, Bergamo, Brescia e non solo.

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