Nella sua autobiografia Spare, o Spare – Il Minore, nell’edizione italiana, uscita il 10 gennaio, il principe Harry parla molto di sua madre, la principessa Diana, e anche di un particolare profumo da lei usato, che tutt’ora lo aiuta molto.

Nel libro il principe scrive che, in un’occasione, ha portato una boccetta del profumo preferito di sua madre a una seduta di terapia mentre elaborava il suo dolore, dopo la prematura scomparsa di Lady D, avvenuta in un incidente d’auto a Parigi nel 1997, quando lui aveva solo 12 anni.

All’inizio della seduta ho sollevato il coperchio e ho annusato profondamente. Come una dose di LSD“, ha scritto il principe Harry.

Come Harry stesso conferma, l’olfatto è, tra tutti i nostri 5 sensi, il più potente e antico, con un particolare potere nel toccare la memoria e rievocare i ricordi. “Questo si adattava a ciò che ho provato in quel momento, immagini che salivano da quella che sembrava la parte più primordiale del mio cervello“, si legge in Spare.

Il profumo in questione, il preferito della principessa Diana, era il First di Van Cleef & Arpels, dal prezzo di 125 dollari (in Italia il prezzo parte da una base di 41 euro circa), con note chiave di giacinto, rosa, gelsomino, ambra e sandalo.

Ma il First di Van Cleef & Arpels non è certo l’unico profumo usato dalla principessa Diana: come riportano i media inglesi, si dice che tra i preferiti della principessa di Galles ci fossero anche il Penhaligon’s Bluebell, Hermès 24 Faubourg (168 dollari) e il Houbigant Paris Quelques Fleurs (105 dollari), quest’ultimo indossato per le nozze della principessa con il principe Carlo nel 1981.

Anche Mary Greenwall, la truccatrice di Diana, aveva detto ad ABC News nel 2014 che la principessa aveva un particolare amore per i profumi. “Ha sempre, sempre, sempre indossato un profumo, che è una cosa enorme nella vita di una donna“, aveva detto.

Il duca di Sussex, nella sua autobiografia, ha fatto riferimento anche al profumo usato dal padre, l’attuale re Carlo III, il Dior Eau Sauvage (112 dollari), ricordando di averlo annusato la notte prima della morte della madre nel 1997.

Annusava sempre le cose. Cibo, rose, i nostri capelli. Doveva essere un segugio in un’altra vita“, ha scritto il principe Harry dell’allora principe di Galles, descrivendo il Dior Eau Sauvage come “fiorito, con un accenno di qualcosa di aspro, come pepe o polvere da sparo, era fatto a Parigi. C’era scritto sulla bottiglia. Il che mi ha fatto pensare alla mamma“.

La discussione continua nel gruppo privato!
Seguici anche su Google News!