Le scuse di Puff Daddy solo di fronte al video della violenza inaudita e sempre negata su Cassie Ventura

Il producer e musicista in un video Instagram si scusa e si "assume tutte le responsabilità" per la violenza contro la ex, Cassie Ventura. Peccato che sia stato necessario il video di una delle aggressioni per portarlo all'ammissione.

Sean “Diddy” Combs, conosciuto meglio nel mondo musicale come Puff Daddy, ha pubblicato un video sul proprio profilo Instagram per chiedere scusa alla ex compagna, Casandra Ventura, e per auto denunciare il comportamento deplorevole avuto nei suoi confronti, ammettendo, a distanza di 8 anni, l’aggressione consumatasi verso di lei.

Ma è stato necessario il video della violenza verso la cantante R&B, in cui un fotogramma mostra nitidamente il produttore e rapper prenderla a calci sulla schiena, per portare Diddy alle scuse ufficiali. Prima di quel momento, aveva sempre negato di essere stato aggressivo nei confronti della ex fidanzata, nonostante Ventura, nel 2023, lo avesse denunciato per una serie di abusi e violenze che sarebbero iniziati a partire dal loro incontro, nel 2005, quando lei aveva appena 19 anni e lui 37.

Ero fuori di testa – dice Combs nel video pubblicato sui social – ho toccato il fondo, ma non cerco scuse, il mio comportamento in quel video è imperdonabile. Mi assumo la piena responsabilità delle mie azioni in quel video, sono disgustato. Ero disgustato quando l’ho fatto e lo sono tuttora.

Combs ha anche aggiunto di essere stato in terapia e di aver frequentato un percorso di riabilitazione, oltre che di aver fatto affidamento a Dio e “alla sua misericordia”, e dice di sentirsi oggi “un uomo migliore”.

Dal 2023, tuttavia, Sean Combs ha sempre negato le accuse di Casandra “Cassie” Ventura, che ha raccontato in una nota diffusa ai vari media di essere stata “tormentata” con “droghe e alcol, facendola cadere in pericolose dipendenze che controllavano la sua vita”, e di aver subito ripetute violenze sessuali.

Per gli avvocati di Ventura Diddy sarebbe stato un “violentatore domestico seriale, che picchiava e prendeva a calci regolarmente la signora Ventura, lasciandole occhi neri, lividi e sangue”, ma i legali del musicista avevano invece respinto le accuse, dichiarando che Ventura fosse in cerca di denaro, visto che, secondo loro, avrebbe chiesto 30 milioni di dollari, minacciando di scrivere un libro sulla loro relazione. Gli avvocati di Combs avrebbero definito “bugie infondate e oltraggiose” le accuse, “con l’obiettivo di offuscare la reputazione del signor Combs”.

Adesso, invece, con l’uscita del video, ripreso da una telecamera di sorveglianza e risalente al 2016, Combs ha dovuto giocoforza fare marcia indietro, assumendosi tutte le responsabilità del proprio comportamento. La causa di Ventura è una delle almeno quattro denunce civili recenti contro Diddy, tutte per aggressione sessuale; il Dipartimento della Sicurezza Interna degli Stati Uniti ha aperto un’indagine su di lui e perquisito le sue abitazioni a Miami e Los Angeles.

Al momento Ventura non ha ancora replicato al video di scuse dell’ex fidanzato.

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