Si avvicina l’attesa notte di San Lorenzo, il 10 agosto. Il fenomeno delle Perseidi, lo sciame di meteore di agosto, è visibile tra il 17 luglio e il 24 agosto, ma la concentrazione massima di meteore, ovvero il suo picco, non sarà la notte di San Lorenzo, bensì tra l’11 e il 12 agosto.

Come riportano gli esperti di Virtual Telescope, per osservare le stelle cadenti non serve necessariamente il telescopio: le Perseidi sono visibili a occhio nudo, meglio ancora se osservate in un punto buio e con la fortuna di avere la luna piena lontana, che con la sua luce limiterebbe la visione dello sciame di meteore.

Per godersi lo spettacolo basterà sdraiarsi a terra e guardare verso lo zenit, il centro della volta stellata. Le Perseidi passeranno vicino alla costellazione di Perseo, da cui prendono il nome, a mezz’altezza a nord-est alla fine della notte.

Si possono osservare mediamente fino a 100 meteore per ora al massimo, se si osserva nella seconda parte della notte. Nonostante l’orario migliore per osservare le stelle sia nelle ore più inoltrate della notte, vicino all’alba, qualsiasi ora è auspicabile per vedere le stelle cadenti, a patto che sia buio.

Tra l’11 e il 12 agosto, domenica e lunedì, la visibilità sarà ottima in quanto l’11 agosto la luna, non ancora al primo quarto, tramonterà poco dopo le ore 23, lasciando il cielo buio per tutto il resto della notte.

Gli esperti di Virtual Telescope consigliano anche le accortezze per fotografare al meglio le stelle cadenti: “Maggiore è il campo inquadrato, maggiori saranno le possibilità di intercettare la traccia di una meteora”, scrivono.

Vanno benissimo gli obiettivi super grandangolari (con focale inferiore ai 20mm) e gli obiettivi “fish-eye”, meglio ancora se di buona luminosità (più aperti di f/4), mentre la sensibilità della fotocamera deve essere pari a 800/1600 ISO.

Il fenomeno delle Perseidi è dovuto all’impatto con l’atmosfera delle polveri lasciate dei passaggi della cometa Swift-Tuttle: questo astro chiomato periodico ritorna ogni 135 anni circa, e il suo ultimo passaggio è stato nel 1992. Le polveri lasciate dalla cometa bruciano e lasciano quindi una scia di meteore nel cielo, le Perseidi.

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