Due rapper, il brianzolo Jordan Jeffrey Baby (Jordan Tinti) e il romano Traffik (Gianmarco Fagà), sono stati arrestati dai carabinieri di Bernareggio (Monza e Brianza) per aver rapinato un operaio 41enne, originario della Nigeria, alla stazione di Carnate. Ad aggravare l’accusa, ci sono l’uso di armi e la discriminazione razziale. “Ti ammazziamo perché sei nero“, urlavano infatti i due, mentre agitavano in aria i coltelli derubando l’uomo dei suoi effetti personali.

Secondo quanto ricostruito dalle forze dell’ordine, Jordan (25 anni) e Traffik (26) hanno affrontato l’operaio non appena quest’ultimo è sceso dal treno, mentre si stava dirigendo nel sottopasso pedonale. I due hanno inveito contro di lui, estraendo dalle tasche due coltelli. Spaventato, la vittima ha abbandonato la sua biciceltta e lo zaino, per tentare di fuggire, ma loro hanno continuato a urlargli contro, intimandogli di fermarsi e minacciandolo di morte a causa del colore della sua pelle.

Jordan e Traffik sono poi tornati indietro, scendendo nel sottopasso dove avevano preso la bicicletta e lo zaino. Uno di loro ha gettato la refurtiva tra i binari per poi tagliare con il coltello i copertoni della bici e distruggerli, mentre l’altro filmava la scena con il proprio cellulare, per poi postare il video sui social.

I due presunti autori sono due rapper noti forse più per i loro guai con la legge che per i loro successi discografici. Nel 2021, Jordan aveva insultato sui social l’inviato di Striscia la Notizia, Vittorio Brumotti, al quale era stato augurato un “bagno d’acido” dopo che aveva fatto un’incursione alla stazione di Monza per documentare le attività di spaccio. Traffik ha invece dei precedenti per rapina e una condanna a tre anni e due mesi in primo grado dal tribunale di Novara con l’accusa di maltrattamenti verso la sua ex fidanzata.

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