L’attore britannico Ray Stevenson, 58 anni, è morto all’ospedale Rizzoli di Ischia lunedì 22 maggio 2023 a causa di un malore avuto sul set. La stella di Vikings è atterrata in Italia qualche giorno fa per girare l’ultimo film di Frank Ciota, Cassino a Ischia: durante le riprese, nel pomeriggio di sabato 22 maggio le sue condizioni di salute si sono aggravate improvvisamente ed è stato soccorso dal personale medico.

Dopo essere stato ricoverato d’urgenza presso la struttura ospedaliera dell’isola, l’attore non si è più ripreso e, nel giro di 48 ore, è deceduto. Ray Stevenson a breve, avrebbe festeggiato il suo 59esimo compleanno: la stella del cinema, infatti, nacque il 25 maggio 1964 a Lisburn, nell’Irlanda del Nord.

La scalata verso il successo ebbe inizio nel 2004, quando Stevenson venne scritturato per il film King Arthur e recitò nei panni di Dagonet, il giullare di Corte di Re Artù. L’anno successivo volò in Italia per le riprese di Roma, la celebre serie HBO di Bruno Heller in cui interpretò la figura del legionario Tito Pullo, dimostrando tutto il suo talento per la recitazione.

Nel 2008 venne scritturato per la pellicola di Aiuto Vampiro, lavorando sul set in collaborazione con Willem Dafoe, Ken Watanabe e Salma Hayek. Nel 2011, invece, debuttò nel cast di Thor, il quarto film del Marvel Cinematic Universe, diretto da Kenneth Branagh, in cui interpretò il personaggio di Volstagg. Nello stesso anno fece il suo ingresso nel film de I tre moschettieri e, nel 2014, prese parte alle riprese di Divergent, l’adattamento cinematografico del romanzo distopico di Veronica Roth.

Nel 1997 Stevenson convolò a nozze con l’attrice Ruth Gemmell da cui si separò dopo otto anni di matrimonio. Dal 2005, invece era sposato con Elisabetta Caraccia, un antropologa italiana che conobbe proprio sul set di Roma e con cui ebbe tre figli: Sebastiano Derek, Leonardo George e Lodovico.

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