Rebel Wilson ha appena accolto sua figlia, Royce Lillian, nata tramite madre surrogata a novembre 2022. “Sto imparando velocemente… Molto rispetto per tutte le mamme là fuori! Orgogliosa di entrare nel vostro club“, ha scritto nel post Instagram con cui ha annunciato la bella notizia. Molti sono stati i commenti dei fan – soprattutto di quelle di questo “club” – che si sono congratulati con lei, felici per l’arrivo della piccola.

Queste ultime, tuttavia, si sono rivoltate contro l’attrice, rinnegandola dal “club delle madri”, non appena lei, a distanza di una settimana, ha condiviso una foto e un video che la ritraevano divertirsi alla festa di fidanzamento di Paris Hilton.

Le critiche che gli utenti hanno mosso nei suoi confronti sono assurde e non fanno altro che bullizzare Rebel Wilson, per le sue scelte genitoriali.

Un’utente ha commentato:

Penso che tra poche settimane o mesi si pentirà di questo post. Può fare quello che vuole, come qualsiasi mamma, ma sembra un po’ strano che una settimana dopo l’arrivo di un bambino che desiderava da tanto tempo, lei sia fuori a festeggiare. Anche se è stato per circa un’ora, mi sembra ancora un po’ strano.

E ancora si legge: “Mi chiedo se il surrogato sia già fuori a festeggiare? Sono sicura che è a casa a guarire e ad aspettare che il latte smetta di uscire“; “Wow, io ero sua fan ma… Ogni neomamma con un neonato non uscirebbe mai una settimana dopo il parto“; e “È piuttosto triste che tu abbia già abbandonato il tuo neonato, Qual è il senso di avere un bambino se sarà una tata a crescerlo?“.

Questa cosa, il Mom Shaming, non accade solo con i personaggi del mondo dello spettacolo, anzi. Criticare altre madri per il modo in cui decidono di crescere i propri figli è quanto più di diffuso si possa trovare all’interno della nostra società. Ma, allo stesso tempo, è necessario porre fine a questa abitudine.

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