Ritrovato il corpo di Sibora Gagani murato nella casa dell’ex, arrestato per aver ucciso anche l’attuale fidanzata

L’esame del Dna effettuato sul cadavere dall’Istituto di Medicina Legale ha confermato che si tratta proprio dei resti della 22enne italo-albanese, scomparsa nel 2014 e uccisa dal fidanzato.

Sarebbe proprio di Sibora Gagani il corpo ritrovato, martedì 6 giugno, tra le pareti di una casa a Torremolinos (Málaga), la stessa abitazione dove la 22enne originaria di Nettuno, scomparsa dal 2014, viveva con il fidanzato, Marco Gaio Romeo.

La svolta nelle indagini è arrivata dopo che Romeo è stato arrestato, il 17 maggio scorso, per l’omicidio di Paula (non si conosce il cognome), la nuova compagna ventottenne, trovata morta nella loro casa con diverse ferite d’arma da taglio. Proprio mentre si trovava in manette, l’uomo avrebbe visto nella bacheca del commissariato di polizia la foto segnaletica della 22enne italo-albanese scomparsa nel luglio del 2014, confessando di averla uccisa 9 anni prima, usando poi l’acido per far sparire il corpo, prima di nasconderlo dietro un muro dell’abitazione. Romeo ha in un secondo momento ritrattato le sue dichiarazioni, ma la polizia spagnola, utilizzando i raggi X, ha effettivamente rinvenuto un corpo dietro le pareti dell’appartamento che l’uomo condivideva con Gagani, supponendo quindi che potesse trattarsi proprio della giovane.

La conferma è arrivata dall’Istituto di Medicina Legale dove il corpo è stato trasportato per essere sottoposto anche ad autopsia, come riporta l’agenzia di stampa Efe, riferendo le parole di Juan Manuel Medina, legale della famiglia Gagani. Gli inquirenti hanno confrontato il Dna del cadavere di Sibora Gagani con quello dei suoi parenti, che nel 2014, quando ne denunciarono la scomparsa, lasciarono campioni biologici in una banca dati del Centro Nazionale Scomparsi. Nella cassa di legno in cui Romeo aveva nascosto il corpo anche un coltello insanguinato, che potrebbe essere l’arma del delitto.

Sibora Gagani viveva a Nettuno quando, nel 2011, decise di andare a vivere con il ragazzo di cui si era innamorata a Torremolinos, in Spagna. Il 7 luglio del 2014, però, la scomparsa improvvisa; tantissimi gli appelli della madre della giovane, Betta Shahini, a Chi l’ha visto, la cui ultima apparizione nel programma risale al 24 maggio 2023, dopo aver saputo dell’arresto dell’ex di sua figlia e aver ribadito di essere sicura della colpevolezza dell’uomo.

Ha sempre negato – ha riferito Shahini, come riportato da Open –  io stessa gli avevo fatto la domanda anni fa e lui guardandomi negli occhi mi aveva negato. Ha sempre detto di non avere fatto male a mia figlia. Ricordo i suoi occhi 9 anni fa, aveva un viso imperturbabile.

La donna ha anche aggiunto che, un mese prima di sparire,

mia figlia lo voleva lasciare, anzi lo aveva proprio allontanato, e mi ha detto che voleva che sparisse. Poi, invece, da donna innamorata ha deciso di seguirlo. Sperava di sposarlo, di formare con lui una famiglia. Mi ha abbracciata e da allora non l’ho più vista.

Sulla vicenda è intervenuto, via Twitter, anche il premier spagnolo Pedro Sanchez:

Non è un altro caso: è una vittima della violenza maschile. A scuola, nelle aziende, nelle istituzioni, nella società. Fermiamo la violenza di genere. Il mio amore va alla famiglia della donna uccisa a Malaga.

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