Rossella Cominotti, il marito ha confessato l'omicidio. "Volevamo morire insieme"

Sul corpo, trovato dal personale di un hotel nelle vicinanze di La Spezia, sono state rinvenute ferite da arma da taglio, con ogni probabilità un rasoio. L'uomo è stato fermato dopo una breve fuga.

A poche ore dal ritrovamento del corpo ormai senza vita in un hotel di Mottarana, in provincia di La Spezia, è arrivata la confessione del marito, Alfredo Zenucchi: è stato lui a uccidere Rossella Cominotti. Il cadavere era stato rinvenuto nella mattinata di venerdì 7 dicembre 2023 dal personale dell’albergo, che aveva provveduto ad avvertire le forze dell’ordine.

Una volta arrivati sul posto, sin dai primi rilievi era stata evidenziata la presenza di profonde ferite da taglio. A fianco era inoltre presente quella che con ogni probabilità potrebbe essere l’arma del delitto, un rasoio, con cui la vittima sarebbe stata colpita più volte.

L’uomo, un 57enne che gestiva con la donna un’edicola a Cremona, si era nel frattempo dato alla fuga a bordo della sua Citroen C3, ma era poi stato rintracciato nella Lunigiana, in Toscana, ed è stato messo in stato di fermo.

Non è tardata ad arrivare la sua ammissione di colpa: “Volevamo farla finita. Prima dovevo uccidere lei, poi mi sarei tolto la vita io. Ma alla fine non ce l’ho fatta. Eravamo stanchi, avevamo pianificato di toglierci la vita insieme. Soltanto che poi alla fine, non ce l’ho fatta. Non ho avuto il coraggio. Ho ammazzato Rossella con il rasoio e me ne sono andato”, queste sarebbero state le parole che lui avrebbe pronunciato nel corso dell’interrogatorio di fronte ai carabinieri e riportate da Tgcom24. Non si conoscono però ancora i motivi del femminicidio, che lui sarà chiamato a chiarire. Zenucchi al momento risulta essere in stato di fermo con l’accusa di omicidio, sarà poi portato nel carcere di Massa Carrara.

I clienti e i vicini di casa li descrivono come “schivi e di poche parole“. Secondo alcune testimonianze raccolte da Leggo, nessuno li avrebbe mai sentiti urlare, per questo quello che è accaduto sembra ancora incredibile per chi li conosceva. Alcuni residenti li definiscono “strani“, soprattutto perché si facevano vedere raramente, nonostante vivessero in un’area in cui le abitazioni si trovano una accanto all’altra. “Lui non lo abbiamo praticamente mai visto, avremo parlato con lei tre volte in tutto. E per dire buongiorno o buonasera” – queste sono state le parole di un conoscente.

Alcuni vicini hanno riferito di alcune discussioni e di una casa che sembrava essere davvero poco curata da Rossella Cominotti e Zenucchi, al punto tale che sono state le persone che abitano nella zona a dover tagliare l’erba. “C’è stato un confronto piuttosto duro per i cani e il modo in cui li tenevano. Sempre liberi, quasi abbandonati a loro stessi – rivela una vicina – Ci siamo lamentati e lui ci ha quasi aggrediti”.

I due coniugi risultavano scomparsi da tredici giorni, anche se solo il giorno prima del rinvenimento del cadavere una cugina della vittima aveva deciso di lanciare l’allarme, ma solo con un post su Facebook, senza mai fare denuncia.

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