Ryan Gainer, 15 anni, autistico, è stato ucciso da un agente perché aveva "un attrezzo da giardino"
Ryan Gainer, un adolescente autistico di 15 anni, è stato ucciso nel fine settimana da un agente in California. "Aveva un attrezzo da giardino".
Ryan Gainer, un adolescente autistico di 15 anni, è stato ucciso nel fine settimana da un agente in California. "Aveva un attrezzo da giardino".
Ryan Gainer, 15 anni, autistico, è stato ucciso con dei colpi d’arma da fuoco sparati da un agente a San Bernardino, in California, alle 17 circa (ora locale) di sabato 9 marzo.
A diffondere la notizia l’avvocato della famiglia Gainer, DeWitt M. Lacy, e il Dipartimento dello sceriffo della Contea di San Bernardino, che ha condiviso con la stampa locale le registrazioni della chiamata al 911.
Gli agenti di Apple Valley hanno risposto a una chiamata al 911 intorno alle 16:48 del 9 marzo da parte della famiglia di Ryan Gainer, che hanno chiesto aiuto perché il ragazzo “stava attivamente aggredendo i membri della famiglia e danneggiando la proprietà della residenza”, secondo il comunicato stampa del dipartimento dello sceriffo pubblicato domenica. Nell’audio della chiamata al 911 si sente una donna descrivere l’incidente, indicando che il 15enne aveva rotto una finestra.
La rabbia del giovane si sarebbe manifestata a causa di un litigio con i genitori, che avevano ordinato a Ryan Gainer di sbrigare le faccende domestiche prima di poter giocare ai videogiochi. “Qualunque adolescente si sarebbe arrabbiato”, ha spiegato l’avvocato Lacy. “Alcune persone con autismo provano emozioni più forti e quel giorno Ryan ha reagito rompendo il vetro della porta d’ingresso”.
Dopo la chiamata al 911, comunque, l’adolescente si era calmato e si era scusato con la famiglia. A quel punto un cugino aveva chiamato nuovamente gli agenti, per dire che era tutto sotto controllo, ma gli agenti erano già stati inviati.
Poco prima delle 17 il primo agente è arrivato a casa dei Gainer, dove Ryan Gainer, che impugnava “un attrezzo da giardino lungo circa un metro e mezzo, con una lama affilata”, ha sollevato l’attrezzo e ha “corso verso l’agente, che ha cercato di ritirarsi”, si legge nel comunicato.
Il vicesceriffo ha sparato al 15enne dopo che l’adolescente avrebbe tentato di aggredirlo, si specifica nel comunicato. Gli agenti hanno poi prestato soccorso medico sulla scena prima che Ryan Gainer fosse portato in ospedale, dove è deceduto per le ferite riportate.
Un’indagine preliminare ha stabilito che entrambi gli agenti hanno sparato e che sono stati esplosi tre colpi, ha dichiarato lo sceriffo della contea di San Bernardino Shannon Dicus durante una conferenza stampa mercoledì.
Nel video condiviso con la stampa si sentono i membri della famiglia urlare in sottofondo, dopo che Gainer era stato colpito. “Perché avete sparato al mio bambino?”, si sentiva urlare, mentre gli agenti chiedevano ai genitori di non avvicinarsi. Nel video si sentiva anche un altro membro della famiglia chiedere perché non hanno usato un taser anziché la pistola.
L’avvocato DeWitt M. Lacy ha spiegato che Ryan Gainer desiderava diventare un’ingegnere, da grande.
“Non ci sono vincitori o vinti in situazioni come questa”, ha detto lo sceriffo Dicus durante la conferenza stampa. “La realtà è che la famiglia di Ryan e i vice-sceriffi coinvolti in questo caso dovranno ricordarsene per tutta la vita”.
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