Diventa mamma di due gemelli a 70 anni: la storia di Safina Namukwaya
Una donna ugandese di 70 anni ha dato alla luce due gemelli dopo essersi sottoposta a delle cure per la fertilità: ecco la sua storia.
Una donna ugandese di 70 anni ha dato alla luce due gemelli dopo essersi sottoposta a delle cure per la fertilità: ecco la sua storia.
Safina Namukwaya, donna ugandese di 70 anni, è recentemente finita sui giornali di tutto il mondo dopo aver dato alla luce due gemelli. La donna, definita la madre più anziana d’Africa, ha infatti partorito al Women’s Hospital International and Fertility Centre di Kampala ieri, 30 novembre 2023.
“Questa è una conquista straordinaria, dare gemelli alla madre più anziana dell’Africa”, ha detto il dottor Edward Tamale Sali, fondatore dell’ospedale, che ha assistito Namukwaya durante la gravidanza e il parto, avvenuto tramite cesareo. La donna era rimasta incinta grazie alla fecondazione in vitro, una circostanza non impossibile anche in tarda età grazie ai progressi della scienza.
Ora, secondo quanto riportato dal medico stesso, i due gemellini, un maschio e una femmina, godono di buona salute. La donna, che era stata definita “maledetta” per non aver avuto figli in giovane età, aveva già dato alla luce una bambina tre anni fa.
“Non riesco a esprimere la mia gioia in questo momento”, ha detto Safina Namukwaya, che vive a Masaka, in una zona rurale che si trova a circa 120 chilometri dalla capitale. “A 70 anni, considerata non in grado di rimanere incinta e partorire, o accudire un bambino, ecco il miracolo dei gemelli”, ha continuato.
Ai media che l’hanno raggiunta nella struttura, la donna ha poi raccontato come il compagno, insieme a lei dal 1996, l’avesse abbandonata dopo aver saputo della gravidanza: “Agli uomini non piace sentirsi dire che stai aspettando più di un bambino. Da quando sono stata ricoverata qui, il mio uomo non si è mai fatto vivo”.
“Questa storia non è solo un successo medico, riguarda la forza e la resilienza dello spirito umano”, ha scritto sui social l’account officiale dell’ospedale.
Perennemente con la musica in sottofondo e un libro di Flaubert in borsa, amo le grandi città e i temporali. Da bambina volevo diventare una scrittrice di gialli. Collaboro con Roba Da Donne, DireDonna e GravidanzaOnLine.
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