In biologia, l’equilibrio è la capacità di percepire e adattare il movimento del corpo rispetto alla forza di gravità e altre forze esterne. Spesso, viene definito anche come la capacità di distribuire il proprio peso su una base di supporto. George Locker, un praticante di Tai Chi e autore di Falling Is Not An Option, lo descrive come “la risposta rapida e automatica dei muscoli posturali alla sensazione di squilibrio“.

Come riporta un articolo del Guardian, una mancanza di equilibrio è associata a seri problemi di salute, nonché a maggiori rischi di cadute con l’avanzare dell’età. Lo hanno dimostrato i risultati di uno studio decennale pubblicati sul British Journal of Sports Medicine a inizio 2022: l’incapacità di stare in equilibrio è correlata a un aumento significativo (quasi del doppio) del rischio di morte.

Tra gli altri esercizi, ai volontari – più di 1700 adulti – è stato chiesto di stare in piedi su una gamba per dieci secondi, con l’altra gamba premuta contro di essa, le braccia lungo i fianchi, gli occhi fissi in avanti.

Dopo aver tenuto conto di parametri come l’età e il sesso, l’incapacità di mantenere la posizione per il tempo richiesto è stata associata a un aumento dell’84% del rischio di morte per qualsiasi causa (lo scarso equilibrio è infatti spesso il sottoprodotto di altre condizioni più gravi).

Circa un partecipante su cinque non è riuscito a superare il test, una percentuale che è aumentata di pari passo con l’età: più di uno su tre (37%) ha fallito tra i 66 e i 70 anni.

Risulta quindi fondamentale, secondo gli esperti, affrontare il declino e prevenirlo, prima che diventi serio. Ciò può accadere prima di quanto si possa pensare: “La perdita di equilibrio inizia a 45, ed è molto evidente. Quindi devi iniziare la prevenzione nella mezza età. Gli interventi a monte sono fondamentali“, ha aggiunto Locker.

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