Samantha De Grenet: "Ho scoperto il tumore al seno spalmandomi la crema"
La showgirl ha ricevuto la diagnosi nel 2018, ora che tutto è alle spalle non nasconde di essersi sentita spaventata all'idea di lasciare da soli i suoi familiari.
La showgirl ha ricevuto la diagnosi nel 2018, ora che tutto è alle spalle non nasconde di essersi sentita spaventata all'idea di lasciare da soli i suoi familiari.
Nel 2018 Samantha De Grenet si è trovata a dover subire un intervento d’urgenza per un tumore al seno, da cui è guarita, anche se solo oggi riesce a raccontare quanto questa scoperta l’abbia sconvolta, soprattutto perché emersa in modo del tutto inaspettato. Lei infatti si era organizzata per trascorrere un weekend di vacanza insieme a un’amica, ma mentre si trovavano insieme in bagno lei ha avvertito qualcosa di diverso rispetto al solito.
“Spalmandomi la crema, avverto qualcosa di strano, quasi un nocciolo, sul seno – ha detto in un’intervista al settimanale Gente – Lei mi dice di farmi controllare e io, seppur non convinta, perché minimizzavo, la ascolto. Per fortuna. La diagnosi è stata netta: tumore al seno destro, da operare subito”
La paura è stata certamente tanta, nonostante la medicina abbia fatto passi da gigante e abbia aumentato le possibilità di guarigione, soprattutto perché lei temeva di dover lasciare soli suo marito, Luca Barbato, con cui è sposata dal 2005, e il loro unico figlio, Brando, che oggi ha 18 anni.
“Il tumore era circoscritto e non aveva toccato i linfonodi. Ho fatto una quadrantectomia e, in sala operatoria, ho avuto la possibilità di avere, oltre all’oncologo, anche un chirurgo plastico che ha sistemato il seno operato e, per pareggiarli, ha ridotto l’altro. Poi ho fatto la radioterapia. Me lo ripeto spesso: nella sfortuna sono stata fortunata. Oggi sono qui che lo racconto, e questa è la cosa più importante”.
Le cure che si è trovata ad affrontare si sono rivelate però particolarmente pesanti e hanno influito anche sul suo stato d’animo: “Mi porto addosso le cicatrici e i graffi dell’anima, ferite che restano e che hanno a lungo minato la mia autostima e l’accettazione di un fisico che era cambiato per le cure, per la menopausa indotta e tutti gli effetti collaterali che ne conseguono. Ero un’altra me e non mi piacevo. Per via dei farmaci, emotivamente ero nervosa, sorridevo pochissimo. Fisicamente mi vedevo gonfia, quasi il corpo fosse in preda a un’esplosione, non mi riconoscevo”.
Riuscire ad accettare che le modifiche avute dal suo corpo non è stato semplice, al punto tale da spingerla a cambiare il suo modo di vestire: “Mi camuffavo in abiti abbondanti, ogni volta che passavo davanti a uno specchio evitavo persino che i miei occhi lo sfiorassero. E a volte, lo confesso, si riempivano di lacrime”.
Ora fortunatamente però tutto questo è solo un ricordo e le ha permesso di tornare ad amarsi.
Perennemente con la musica in sottofondo e un libro di Flaubert in borsa, amo le grandi città e i temporali. Da bambina volevo diventare una scrittrice di gialli. Collaboro con Roba Da Donne, DireDonna e GravidanzaOnLine.
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