Elena Santarelli criticata per la foto al mare: "Se sorrido sono una cattiva madre?"

Qualcuno l'accusa di essere una "cattiva madre" proprio perché quel giorno ha voluto staccare la spina, allontanandosi dal figlio affetto da tumore e dedicandosi a una giornata di relax con l'altra piccola.

Elena Santarelli non sta vivendo un periodo facile: il figlio maggiore Giacomo ha un tumore, come lei stessa ha raccontato a “Verissimo” dove, nonostante tutto, si è definita una donna fortunata, coccolata dalla sua famiglia e adesso con un “problema” da risolvere. All’inizio non è stato facile, poi ha deciso di scriverne sui social e di raccontare come stavano le cose. Ora Elena Santarelli, che sta provando a tornare alla normalità, ha deciso di concedersi una giornata di relax al mare con la figlia minore Greta. Per questo ha postato su Instagram uno scatto insieme alla piccola.

Apriti cielo. Un’immagine bella e innocente che ha subito scatenato polemiche. Qualcuno l’accusa di essere una “cattiva madre” proprio perché quel giorno ha voluto staccare la spina, allontanandosi dal figlio affetto da tumore e dedicandosi a una giornata di relax con l’altra figlia. Lei, a quel punto, ha deciso di replicare a tono. Queste le sue parole:

Elena Santarelli
Fonte: Instagram Elena Santarelli

Perché ridevo con mia figlia al mare sono una mamma brutta cattiva e senza cuore? Messaggio per pochi sfigati, mi dispiace che il mio sorriso vi infastidisca.

A “Verissimo” mamma Elena ha raccontato il suo dolore:

Il 30 novembre 2017 ci hanno dato la diagnosi, all’inizio eravamo increduli. È la prova più difficile della mia vita. Non mi sono mai chiesta perché questa cosa sia successa proprio a me, l’ho accettata e ho fatto entrare il dolore dentro una parte di me. Sto soffrendo ma mi rimbocco le maniche, faccio quello che devo fare e vado avanti. Siamo una famiglia normale con un problema da risolvere.

E ancora:

Ormai in casa siamo in sei: io, Bernardo, Giacomo, Greta, il cagnolino Neve e il tumore. Che c’è e lo affrontiamo. È una battaglia che si può assolutamente vincere, ne sono convinta. Le cure di Giacomo non sono ancora terminate ma siamo tutti superpositivi perché stanno andando nel verso in cui dovrebbero andare. Molti definirebbero questa condizione una disgrazia, per me invece non lo è: è un’opportunità di fare questo passaggio della vita, a cui evidentemente eravamo destinati, e magari trarne anche dei benefici.

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