Anche Sarah Jessica Parker è stata vittima di molestie: la vicenda è accaduta diversi anni fa, quando l’attrice era sul set di Sex & The City. La denuncia (pubblica) arriva soltanto adesso, a due anni di distanza dal caso Weinstein che ha fatto tremare le fondamenta di Hollywood. La Parker, all’epoca, aveva deciso di mantenere il silenzio sull’accaduto, ma ora è arrivato il momento per lei di raccontare tutta la verità.

La notizia è arrivata nelle scorse ore, quando l’attrice si è confidata nel corso di un’intervista rilasciata alla National Public Radio. In passato, Sarah Jessica Parker ha subito molestie sessuali in numerose occasioni – lei stessa, affrontando il discorso, ha rivelato di “innumerevoli esperienze con uomini che si sono comportati in maniera inappropriata”, durante la sua carriera. Nel caso in questione, in particolare, la situazione si era fatta esasperante.

La diva di Sex & The City non ha voluto rivelare l’identità dell’uomo che l’ha molestata, limitandosi a parlare di un collega, una star del cinema e della televisione. La Parker, dopo aver subito diversi episodi di questo tipo, ha chiamato il suo agente e gli ha riferito della presenza, sul set, di un uomo che si stava comportando non solo in maniera inappropriata nei suoi confronti, ma forse anche in violazione dei suoi obblighi contrattuali.

“Sentivo di non essere più in grado di spiegare quanto tutto ciò mi facesse sentire a disagio, quanto fosse inappropriato”

ha confessato l’attrice, spiegando il motivo per cui, alla fine, aveva deciso di parlare con il suo agente di quanto stava accadendo. Per quanto riguarda il nome del molestatore, nessuna informazione: stando alle parole della Parker, si tratta di un uomo molto famoso, un vero istigatore che, probabilmente, non sarebbe mai cambiato nella sua vita. Per fortuna, l’agente della nostra amata Carrie Bradshaw ha saputo agire in maniera repentina:

“Ha detto ai produttori: ‘Se quest’uomo dovesse continuare, ho già inviato a Sarah Jessica Parker un biglietto di sola andata per lasciare la città, e non farà mai più ritorno’. È stato incredibile. In poche ore, tutto è cambiato. Non è stato semplice, ma non ho dovuto più avere a che fare con i miei timori nell’intrattenere una conversazione. Non ho più dovuto ascoltare battute su di me o sulla mia forma fisica, su quello che le persone avrebbero potuto fare di me. È tutto finito. Mi sono sentita meglio, al sicuro. Potevo continuare a fare quello che desideravo”.

L’attrice ha poi rivelato che questo episodio in particolare le è tornato alla mente proprio a causa di quanto accaduto di recente con il caso Weinstein e il movimento Me Too che ne è nato, e ha così deciso di uscire allo scoperto.

“Non importa quanto evoluta e moderna credevo di essere, non mi sono sentita a mio agio – non importa quale fosse il mio ruolo sul set – non mi sono sentita potente quanto l’uomo che si stava comportando in maniera inopportuna. Il che è sorprendente da dire ad alta voce, perché ci sono state molte altre occasioni di questo tipo, in cui mi sono trovata in una posizione diversa e mi sono sentita potente. Avevo il diritto di dire ‘questo è inappropriato'”.

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