Nella serata di ieri, 22 luglio, a causa del crollo di un ballatoio nella “Vela Celeste” del rione Scampia di Napoli, sono decedute due persone, Margherita Della Ragione, 35 anni, e Roberto Abbruzzo, 29 anni, mentre altre 12 sono rimaste ferite, tra cui due bambini di 2 anni.

Roberto Abbruzzo è morto sul colpo, mentre Margherita Della Ragione è deceduta durante la notte per un arresto cardiocircolatorio a causa dei gravi traumi riportati dopo il crollo. Entrambi, insieme alle altre 12 persone rimaste ferite, facevano parte della stessa famiglia.

La Repubblica di Napoli riporta che, secondo una prima ricostruzione basata sulle varie testimonianze, il ballatoio di servizio al quarto piano, dove presumibilmente abitava la famiglia coinvolta nel crollo, si sarebbe staccato trascinando gli altri due sottostanti.

Dopo il crollo del ballatoio sono immediatamente giunti nel rione Scampia i Vigili del Fuoco, il 118, il personale Polstato e i carabinieri della Compagnia Napoli Stella e del Nucleo radiomobile.

Ora tutta l’area della Vela interessata dal crollo è stata evacuata e nell’area non interessata è stato vietato il transito sui ballatoi per effettuare le verifiche del caso.

Le 12 persone rimaste ferite a causa del crollo alle Vele di Scampia sono 7 bambini e 5 adulti.

I bambini, Anna, 4 anni, Annunziata, 8 anni, Patrizia, 6 anni, Greta, 2 anni, Mya, 4 anni, Morena, 10 anni e Suami, 2 anni, sono tutti in codice rosso all’ospedale Santobono di Napoli. Due bambine si trovano ricoverate in rianimazione.

Gli adulti feriti, invece, si trovano tra l’Ospedale del Mare e il Cardarelli. All’ospedale del Mare sono ricoverati Luisa Abbruzzo, 23 anni, e Giuseppe Abbruzzo, 33 anni, (ricoverato in codice rosso). Nell’ospedale Cardarelli, invece, sono ricoverati in codice rosso, ma non in pericolo di vita, Carmela Russo, 34 anni, Martina Russo, 24 anni, e Patrizia Della Ragione, 53 anni.

Alle 7.30 di questa mattina sono iniziate le verifiche tecniche dei ballatoi della Vela di Scampia da parte dei Vigili del Fuoco e dei tecnici del Comune, per valutare chi potrà fare rientro negli appartamenti.

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