La rampa di mattoncini colorati per la "scuola che abbraccia i bisogni di tutti i bambini"

L'iniziativa a Saccolongo, in provincia di Padova, è nata grazie ai Talents, un gruppo di cinque ragazzi nello spettro autistico che hanno deciso di aiutare le persone con disabilità motoria.

Una scuola a Saccolongo, in provincia di Padova, ha installato una rampa di mattoncini colorati per abbattere le barriere architettoniche. Accessibilità e creatività sono quindi le parole d’ordine per l’istituto, coordinato da Ilaria Trevisan, che ha raccontato l’iniziativa. L’idea arriva dai Talents, un gruppo di cinque ragazzi nello spettro autistico che hanno deciso di aiutare le persone con disabilità motoria.

L’intervento è stato pensato per aiutare una bambina in sedia a rotelle che frequenta la scuola dell’infanzia in questione. Per l’edificio, si tratta della settima rampa, ma questa è ancora più particolare, perché costruita con mattoncini colorati. La coordinatrice della struttura ha quindi affermato:

Per noi è un giorno importante. Nonostante avessimo già delle rampe per la bambina disabile, aggiungere questa è sicuramente un’ emozione per la nostra scuola. Desideriamo essere sempre di più una scuola accogliente capace di di abbracciare tutti i bisogni dei bambini.

L’idea dell rampa nasce da Enrico Balestra, uno dei cinque giovani che hanno ideato il progetto: “Amo i videogiochi e i mattoncini colorati. Ho messo insieme le due cose e sono nate queste rampe. Aiutare altri disabili mi fa sentire vivo“, ha dichiarato. La formazione dei Talents vede poi la partecipazione di Nicola Barzon, Ludovico Lancia, Enrico Ortile e Alessandro Padrin, che si sono incontrati nell’ambito di progetti sperimentali di inserimento lavorativo di persone con disabilità, promossi dal SIL Ulss 6, e lavorano insieme in un network di cooperative sociali.

Nicola Boschetto, Presidente della Coop. Iride, una delle realtà che hanno partecipato al progetto, ha raccontato:

L’attenzione che cerchiamo di portare sul tema della disabilità e la convergenza con i luoghi della normalità, come in questo caso la scuola, sono da sempre al centro di questo progetto. Unire, mettere insieme il mondo della disabilità, la quotidianità di tutti i giorni. Ecco perché queste rampe colorate.

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