È una domanda che tutte le donne si sono poste almeno una volta nella vita. Si può fare sesso con gli assorbenti interni o con la spugnetta mestruale? In realtà per rispondere bisognerebbe capire cosa si intende con “fare sesso”. Perché dovrebbe ormai essere chiaro quanto il sesso comprenda un’ampissima gamma di pratiche non per forza penetrative, perciò la risposta può variare. È anche vero però che di solito ci si pone tale dubbio facendo riferimento alla penetrazione, perciò in tal caso, la risposta è: assorbenti interni no, spugnetta mestruale sì.

Come ha spiegato in modo molto esaustivo la psicologa e sessuologa Francesca Romana Tiberi sul suo account Instagram ufficiale, con gli assorbenti interni è praticamente impossibile (oltre che sconsigliabile) avere rapporti sessuali. L’assorbente interno, infatti, “riempie” con il suo spessore l’intero dotto vaginale, impedendo qualsiasi tipo di penetrazione.

Discorso diverso, invece, per la spugna mestruale. La spugnetta, infatti, renderebbe del tutto possibile un rapporto sessuale, dal momento che va posizionata molto in alto nel dotto vaginale. Inoltre, essendo molto elastica, può “strizzarsi” durante la penetrazione per poi tornare alla sua normale dimensione dopo il rapporto sessuale.

Assorbente interno e la spugnetta mestruale: quale scegliere?

Al di là della possibilità o meno di avere rapporti sessuali, è importante scegliere con accuratezza se utilizzare un assorbente interno o una spugnetta mestruale. Molti assorbenti interni, infatti, tendono ad assorbire qualsiasi tipo di liquido, anche i normali flussi vaginali, favorendo irritazioni locali e secchezza diffusa.

Le spugnette mestruali, invece, sono molto più soffici e, una volta, inserite, si adattano perfettamente alla conformazione anatomica di ogni donna. Sono, inoltre, molto più economiche: il prezzo può variare da poco più di un euro per quelle usa e getta, fino a 5 euro per quelle riutilizzabili.

Prima di utilizzare una spugnetta mestruale è opportuno metterla a bagno in acqua e aceto, in modo da rendere neutro il Ph ed evitare irritazioni. Successivamente, la si deve spingere verso la cervice e, se troppo grande, può anche essere tagliata.

Per la rimozione, occorre contrarre i muscoli vaginali: in questo modo verrà spinta naturalmente verso l’uscita della vagina. Sono disponibili in commercio sia spugnette usa e getta che quelle lavabili e riutilizzabili. Se utilizzate durante i primi giorni di flusso, per evitare eventuali perdite, è consigliabile rimuovere e sostituire la spugnetta ogni 2-3 ore, sia che si tratti di una spugnetta usa e getta che di una riutilizzabile.

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