Sia è sicuramente un personaggio estremamente curioso della musica; la quarantacinquenne di Adelaide, infatti, è sufficientemente bizzarra ed eccentrica nei look da poter essere una sorta di versione australiana di Lady Gaga.

Quello che non tutti sanno, però, è che la particolarità più grande di Sia appartiene alla sua sfera privata: nel giro di appena un anno, infatti, la cantante è diventata sia mamma che nonna. Com’è stato possibile tutto ciò?

Niente poteri della scienza, della genetica, o bacchette magiche, semplicemente Sia ha deciso, ed è riuscita ad adottare due ragazzi già maggiorenni, uno dei quali, il più piccolo, è appena diventato padre di due bambini. Un tempismo davvero perfetto, non c’è che dire!

Sia ha dichiarato di essersi mossa in modo “anomalo rispetto al sistema di adozioni”, che generalmente privilegia l’affido di ragazzi ancora minorenni, e allo stesso tempo ha rivelato di essere diventata una “fucking grandma”; il tutto è avvenuto durante il programma di Zane Lowe su Apple Music.

Se in un primo tempo la parola “nonna” le ha scatenato una reazione inorridita, subito dopo la cantante di Chandelier ha capito che invece avrebbe potuto essere una nonna davvero cool; ciononostante, sta cercando di convincere il figlio a farsi chiamare dai bambini “Lovey,” proprio come fanno i nipoti di Kris Jenner con la nonna.

Approfondendo il tema dell’adozione, Sia non ha nascosto un pizzico di disappunto verso il sistema, soprattutto visto che i suoi ragazzi stavano ormai diventando troppo grandi per il sistema di affido familiare.

Mi sono un po’ demotivata dopo aver investigato per un anno come funziona il sistema di affidamento – ha spiegato – A un certo punto stavo venendo meno, a causa di un sistema fallimentare nei confronti non miei, ma in quelli dei miei ragazzi. Che hanno dovuto cambiare, in soli 18 anni di vita, ben 18 case di accoglienza.

Non a caso, Sia definisce l’esperienza dell’adozione come vere e proprie montagne russe. Senza contare cosa significa essere madre di due ragazzi ormai adulti.

Avrei potuto dire loro ‘Potete fare questo o quello, oppure tornare da dove siete venuti’, e non sarebbe stata una bella vita. Ho dovuto spiegare di aver preso certe decisioni perché sono la loro madre e li amo. Senza nessun altro scopo che il mio amore per loro. Dicevo loro ‘Non voglio vedervi in prigione’.

I suoi ragazzi hanno partecipato anche a un programma per ragazzi traumatizzati.

Sto cercando di fare del mio meglio per loro.

Ha concluso la cantante, che oggi si trova nel ruolo difficilissimo di madre e presto, ne siamo convinti, si abituerà anche a quello di nonna. Cool, ovviamente.

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