Il mondo della cooperazione internazionale è in lutto per la morte improvvisa di Silvia Longatti, che oggi avrebbe compiuto 38 anni, deceduta per le complicazioni dovute a una polmonite, come riporta la stampa, mentre si trovava a Kabul per Emergency.

A dare l’annuncio della morte della giovane operatrice è stata proprio Emergency, la Ong fondata da Gino Strada, una delle poche ancora presenti in Afghanistan. “La morte improvvisa di Silvia ci ha lasciati sconvolti”, hanno scritto i membri di Emergency nel comunicato postato sui social della Ong. “Era con noi da molti anni, stimata come collega e amata come persona, sempre disponibile e attenta a chi aveva intorno”.

Il comunciato si conclude poi con la vicinanza e il pensiero di Emergency verso la famiglia di Silvia Longatti, originaria della frazione di San Cassiano, a Prata Camportaccio, in Valchiavenna (Sondrio).

La giovane aveva lasciato le sue montagne in Valchiavenna, dove vivono il padre Giovanni Longatti, medico di base, e il fratello Paolo Longatti, da molti anni, ma faceva spesso ritorno a Prata, dove è cresciuta. Dopo gli studi all’istituto Leonardo Da Vinci a Chiavenna Silvia Longatti ha studiato Relazioni internazionali alla Luiss Guido Carli a Roma e Scienze internazionali e diplomatiche all’Università di Genova.

Dopo gli studi Longatti ha quindi prestato le sue capacità all’interno delle organizzazioni per la cooperazione internazionale, dal Cesvi ad Altra Via, dal Danish Refugee Council fino, appunto, a Emergency, con cui ha collaborato per gran parte della sua vita da adulta.

Prima di arrivare lo scorso autunno in Afghanistan per Emergency, dove ricopriva il ruolo di Grant manager, la ragazza è stata in Uganda e in Sudan, impegnata ad aiutare nel centro di cardiochirurgia della ong, il Salam centre for Cardiac Surgery.

Anche il sindaco di Prata Camportaccio, Davide Tarabini, ha ricordato la ragazza con parole di lode e vicinanza. “Il suo impegno civile per i diritti e le cause umanitarie l’hanno portata sin da giovane a seguire progetti nei posti più difficili del mondo”, ha detto il sindaco alla stampa, aggiungendo che Silvia Longatti era piena di idee e iniziative. “Perdiamo troppo presto una donna che si batteva con passione per i suoi ideali. Ci stringiamo ai suoi famigliari. È un momento di forte dolore per tutta la comunità”.

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