Sinisa Mihajlovic, il ricordo della moglie: "Ritaglierò dal tuo ricordo tante piccole stelle"

Il tecnico serbo si è spento a Roma venerdì 16 dicembre 2022 a causa della leucemia mieloide acute che gli era stata diagnosticata tre anni prima: tanti i messaggi di cordoglio di sportivi e non solo.

La scomparsa di Sinisa Mihajlovic, che da luglio 2019 combatteva contro una leucemia mieloide acuta, ha gettato nello sconforto tantissimi appassionati di sport e non solo. In tantissimi si auguravano che potesse farcela e sono stati colti di sorpresa non appena si è diffusa la notizia del suo peggioramento, fino alla morte avvenuta in soli tre giorni venerdì 16 dicembre 2022.

Tra le prime che hanno voluto ricordarlo con un dolce messaggio sui social c’è la moglie, Arianna Rapaccioni, mamma di cinque dei suoi figli (lui ne ha un altro nato da una precedente relazione), che ha voluto pubblicare sul suo profilo social un messaggio dolcissimo: “Quando non sarai più parte di me , ritaglierò dal tuo ricordo tante piccole stelle, allora il cielo sarà così bello che tutto il mondo si innamorerà della notte” – ha scritto su Instagram.

La coppia si era sposata nel 1996 e aveva poi deciso di rifare la cerimonia nel 2005 ma con rito ortodosso. In occasione delle nozze d’argento nel 2021 avevano poi deciso di rinnovare le promesse in Sardegna, gesto che aveva anche un valore simbolico visto che Sinisa Mihajlovic era già alle prese con la malattia.

Non potevano inoltre mancare i messaggi in suo onore da parte delle sue due figlie più grandi, Viktorija e Virginia, conosciute dal pubblico anche per la loro partecipazione a L’Isola dei Famosi nel 2019.

Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale e ora che non ci sei è il vuoto ad ogni gradino
Anche così è stato breve il nostro lungo viaggio – sono le parole di Viktorija, che si è affidata a una poesia di Montale -. Il mio dura tuttora, nè più mi occorrono
le coincidenze, le prenotazioni,
le trappole, gli scorni di chi crede
che la realtà sia quella che si vede. Ho sceso milioni di scale dandoti il braccio
non già perché con quattr’occhi forse si vede di più
Con te le ho scese perché sapevo che di noi due
le sole vere pupille, sebbene tanto offuscate, erano le tue. Ti amo con tutto il mio cuore papà, anima pura, rara, orgoglio della mia vita, mio eroe, mio GRANDE amore. Ovunque tu sia io so amare fino a lì”

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Davvero struggenti anche le parole di Virginia, che lo ha reso nonno nel 2021 di Violante: “È dura papà. È dura. In questo momento di immensa sofferenza avrei solo bisogno di un tuo abbraccio. Non un abbraccio qualsiasi, il tuo. Mischiato al tuo profumo, che, come la tua anima, rimaneva addosso. E chi ti conosce sa a cosa mi riferisco. Impossibile accettare tutto questo ma trovo la forza nell’amore immenso che mi hai donato in questi anni di vita insieme, talmente forte che mi accompagnerà per il resto dei miei giorni. Dopo aver scoperto il tuo destino, ringrazio di averti avuto con me per questi anni, in cui mi hai donato tutto, tutto quello che un padre avrebbe potuto donare ad una figlia, anzi molto di più (…). Fa troppo, troppo male. Ti amo papà, per sempre, sempre, sempre, sempre. Te lo griderò ogni giorno, convinta che il mio grido arriverà fin lì. Non saremo mai distanti. Ciao papà, mio grande ed Immenso amore. Promettimi che ti farai sentire, io ho ancora tanto bisogno di te”

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