“Sono uno stupratore, come gli altri in quest’aula”: le parole di Dominique, marito di Gisèle Pelicot

Le parole del francese Dominique Pelicot, marito di Gisèle Pelicot, accusato di aver sedato e fatto violentare sua moglie da decine di uomini per anni.

Dominique Pelicot, 71 anni, ha testimoniato al tribunale di Avignone in quello che è diventato uno dei processi più seguiti degli ultimi anni in Francia: l’uomo, infatti, pur avendo ammesso la sua colpevolezza, non aveva ancora testimoniato da quando è iniziato il processo, il 2 settembre 2024.

L’uomo, accusato di aver sedato e fatto violentare sua moglie Gisèle Pelicot, 72 anni, da decine di uomini per anni avrebbe dovuto testimoniare la settimana scorsa, ma la sua udienza è stata rimandata per via di alcuni problemi di salute.

Sono uno stupratore, come gli altri in quest’aula”, ha detto Dominique Pelicot durante la sua attesa testimonianza, come riportato da Reuters, riferendosi agli altri 50 uomini imputati nel processo.

Dominique Pelicot è accusato di aver sedato sua moglie Gisèle Pelicot numerose volte dandole di nascosto dei farmaci, e di aver consentito a decine di uomini contattati su internet di entrare nella loro casa di Mazan, nel sud della Francia, e violentarla: gli abusi sono continuati per 10 anni.

Pervertiti non si nasce, ma lo si diventa”, ha anche detto Dominique Pelicot nella sua testimonianza, raccontando alcuni episodi della sua infanzia, come l’essere stato cresciuto da un padre violento non solo nei suoi confronti, ma anche della madre. L’uomo ha anche dichiarato di essere stato stuprato da un’infermiera quando aveva 9 anni, e che quando aveva 14 anni, mentre lavorava in un cantiere, è stato “costretto” ad assistere allo stupro di gruppo di una donna.

In questi giorni, in Francia, sono state numerose le manfistazioni femministe in solidarietà a Gisèle Pelicot, che ha recentemente testimoniato nel processo, un processo che la donna ha voluto fosse pubblico. Opponendosi a un processo a porte chiuse, infatti, Gisèle Pelicot ha permesso che la storia venisse seguita da tutto il mondo.

La donna ha chiesto che il processo fosse reso pubblico in modo che “la vergogna cambi faccia”, ha dichiarato alla stampa uno dei suoi avvocati, Stéphane Babonneau.

Gisèle Pelicot ha dichiarato che continuerà a usare il cognome dell’ex marito fino alla fine del processo, quando riprenderà il proprio.

Come riporta RFI, Gisele Pelicot ha detto di parlare a nome di tutte le donne che sono state drogate senza saperlo. “Sto riprendendo il controllo della mia vita, per denunciare la sottomissione chimica. Molte donne non hanno le prove. Io ho le prove di quello che ho passato”, ha dichiarato.

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