Pugno duro della Francia che ha stabilito l’età del consenso per i rapporti sessuali a 15 anni. Il Governo, infatti, come scrive Adnkronos e come viene riportato dalle principali testate giornalistiche italiane, approverà nelle prossime settimane il nuovo limite di età all’interno di un pacchetto che prevede nuove misure contro molestie e violenze sessuali. Leggi che serviranno per tutelare la donna (e non solo), per stabilire una volta per tutte, mettendola nero su bianco, la cosiddetta età del consenso. Il Ministro delle Pari Opportunità, Marlène Schiappa, ha accolto con grande favore la decisione che è stata raccomandata non solo dai medici ma anche da esperti legali e caldeggiata fortemente dal presidente francese Emmanuel Macron.

L’attuale legislazione prevede che, se non vengono dimostrate la violenza o la coercizione, l’accusa sia soltanto di abuso sessuale ai danni di minore e non lo stupro. La pena massima può essere di cinque anni di carcere e la multa può arrivare a 75mila euro; pene che, in caso di stupro, sarebbero certamente più severe. Ora, con la nuova decisione del Governo, il nuovo limite di età comporterà che il sesso tra un adulto e una persona minore di 15 anni potrà essere considerato stupro. Attualmente, invece, per l’accusa di stupro è necessario dimostrare che il sesso con un 15enne sia stato imposto con la forza.

Proprio lo scorso novembre un uomo di 30 anni era stato prosciolto dall’accusa di stupro dopo che il Tribunale aveva stabilito che la vittima di 11 anni non era stata soggetta ad alcun costrizione, violenza o minaccia. In Europa, tra l’altro l’età del consenso varia da Paese a Paese: in Italia, così come in Austria, Ungheria, Portogallo e Germania è stata fissata a 14 anni mentre in Grecia, Polonia e Svezia a 15 (così come farà la Francia a breve). In Belgio, Regno Unito, Olanda, Spagna e Russia a 16 anni e a Cipro a 17.

La discussione continua nel gruppo privato!
Seguici anche su Google News!