Spagna, il passante palpeggia in diretta tv la giornalista: arrestato. Il confronto con Beccaglia

In Spagna una giornalista è stata palpeggiata da un uomo in diretta tv, che è stato prontamente arrestato. Il confronto con Beccaglia, molestata in diretta, a cui è stato detto "non te la prendere".

In Spagna un passante ha toccato il fondoschiena della giornalista Isa Balado, mentre stava tenendo un collegamento in diretta tv per il canale spagnolo Cuatro.

La reporter si trovava nel centro di Madrid, per raccontare di una rapina avvenuta in un negozio vicino, quando all’improvviso un uomo con gli occhiali da sole le si è avvicinato da dietro e le ha palpeggiato il fondoschiena in diretta tv.

Isa Balado, visibilmente scossa, ha tentato di continuare il suo collegamento, ma Nacho Abas, il suo collega in studio, l’ha interrotta per chiederle conferma di quanto successo. Quando la giornalista ha confermato di essere stata molestata, Abas le ha chiesto di parlare con “questo ragazzo stupido”.

La reporter ha affrontato l’uomo, che inizialmente ha negato di averla toccata. “Sì, l’hai fatto.Vorrei che mi lasciassi lavorare”, ha chiarito la donna. Il passante, del tutto indifferente a quello che era successo, ha poi provato ad accarezzare la testa della giornalista prima di andarsene, ma quest’ultima lo ha subito schivato.

Isa, mi dispiace molto per quello che ti è appena successo”, ha dichiarato il conduttore Nacho Abas, “Che idiota, l’abbiamo registrato. Non hanno il diritto di fare quello che ha fatto lui, mi fa molto arrabbiare”.

Quando Abas si è ricollegato con Isa Balado, la reporter ha detto al conduttore che quell’uomo stava continuando a importunare diverse donne nella zona. Il programma ha prontamente avvisato la polizia, che si è recata sul posto e ha arrestato l’uomo.

“Li abbiamo chiamati perché devono agire. Speriamo di poter vedere le immagini dell’arresto di questa persona impresentabile”, ha detto Nacho Abas ai telespettatori, mostrando poco dopo il video dell’arresto, condiviso dalla Polizia Nazionale stessa.

Il confronto con quanto successe alla giornalista Greta Beccaglia qui in Italia è inevitabile. Quando la reporter è stata palpeggiata nel novembre del 2021, dopo la partita Empoli-Fiorentina, tenutasi allo stadio Artemio Franchi di Firenze, il conduttore di Toscana Tv ha minimizzato la cosa, dicendo alla giornalista “Non te la prendere, non te la prendere”.

Quando il molestatore di Beccaglia è stato condannato per violenza sessuale nel dicembre del 2022, come sottolinea in un post la pagina per i diritti Apriteilcervello, è anche partita un’ondata di commenti a suo favore, che miravano a sottolineare che stavano “tutti esagerando”: anche il consigliere regionale Vittorio Feltri di Fratelli d’Italia aveva detto che si stavano facendo “troppe chiacchiere” per una palpata, e aveva addirittura proposto una colletta a favore del molestatore.

Tutt’altra reazione, invece, è stata quella dell’Ordine dei Giornalisti della Toscana, che ha prontamente condannato il fatto e il collega in studio di Beccaglia. “Chi era in studio, invece di condannare il gesto e il molestatore, ha invitato la collega a “non prendersela”. Verso di lei non è stata sentita nessuna parola di solidarietà da parte del conduttore. L’Ordine ribadisce che è giunto il momento di smetterla di minimizzare e ricorda che la violenza contro le donne è prima di tutto un problema culturale e sociale”, aveva dichiarato alla stampa Giampaolo Marchini, presidente dell’OdG toscano.

Ciò che è accaduto nel caso spagnolo rappresenta quindi ciò che dovrebbe accadere in situazioni simili, che necessitano che tutti, a partire dai colleghi, non minimizzino o ignorino molestie del genere.

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