Anche spogliarellisti e spogliarelliste stanno chiedendo a gran voce di essere tutelati sul lavoro, così come ogni altra categoria professionale.

A rivendicare i propri diritti sul lavoro sono stati i ballerini che lavorano presso lo Star Garden di Los Angeles. Questi hanno presentato una petizione per richiedere l’ammissione all’Actors’ Equity Association (che rappresenta prevalentemente attori e artisti). Se la petizione avrà esito positivo, questo gruppo di spogliarellisti e spogliarelliste sarà il primo a unirsi a un sindacato.

L’attenzione verso la tutela dei diritti dei sex workers e degli spogliarellisti è cresciuta enormemente nel corso degli ultimi anni. Lo spogliarello come professione non è sempre stato preso sul serio. Di conseguenza, gli strip club non sono sempre stati un ambiente di lavoro sicuro.

La mancanza di rispetto per questo tipo di lavoro si riscontra anche nella busta paga, solitamente molto bassa. Proprio questo trattamento poco rispettoso ha indotto i ballerini dello Star Garden a esporsi. Quello che chiedono non è di essere capiti e apprezzati da tutti, ma semplicemente di essere rispettati. Perché la loro è una vera professione, malgrado quello che molta gente è solita pensare.

C’è da dire che oggi, rispetto al passato, lo spogliarello (così come il porno) non è più una pratica tabù. Questo grazie a piattaforme social come OnlyFans, che stanno ottenendo sempre maggiore successo, e ai film hollywoodiani, come Magic Mike, che hanno “normalizzato” il mestiere degli spogliarellisti.

Un grande passo in avanti nella lotta ai diritti degli strippers è stato fatto nel 2013, quando un giudice federale di New York ha stabilito che le spogliarelliste del Rick’s Cabaret, un locale nel centro di Manhattan, dovevano essere considerate dipendenti a ore, meritevoli di ricevere un salario minimo.

Una decisione simile è stata presa anche dalla Corte Suprema del Kansas, che ha stabilito che i ballerini del Club Orleans di Topeka erano da considerarsi veri e propri dipendenti, con il diritto di riscuotere l’assicurazione contro la disoccupazione.

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