Durante la 76esima edizione della kermesse un bellissimo esemplare di Samoiedo ha calcato la passerella in un elegantissimo abito rosso fuoco: la sua presenza è un messaggio dell'associazione No To Dog Meat, che da anni combatte contro il commercio di carne canina.
Non solo attori e attrici sul red carpet del Festival di Cannes. Durante la 76esima edizione della kermesse, infatti, ha calcato la passerella anche Felicity, un bellissimo esemplare di Samoiedo, elegantissima in abito rosso fuoco cosparso di lustrini.
Il cane, presente sul red carpet del film coreano Project Silence di Kim Tae-gon, ha portato sotto ai riflettori di Cannes un messaggio importante e una ferma condanna contro il mercato di carne canina, considerata commestibile in Cina, oltre che in possesso di proprietà miracolose e afrodisiache.
Felicity è stata salvata da un destino terribile che l’avrebbe vista esposta al Festival della carne di cane di Yulin, in Cina, dove sarebbe stata venduta per poi essere uccisa e cucinata.
A salvarla, mentre era appesa per la coda nello spazio di un macellaio, è stata l’associazione No To Dog Meat, organizzazione no profit fondata da Julia De Cadenet, che dal 2009 cerca di combattere contro il commercio della carne di cane.
“Quando abbiamo trovato Felicity era in uno stato terribile”, spiega De Cadenet, come si legge sulle pagine di Vanity Fair:
Ma con il tempo e con tanto amore la sua personalità estroversa è sbocciata. Speriamo che raccontando la sua storia, quando le persone la vedranno, saranno ispirate a unirsi al nostro movimento.
Sul red carpet, Felicity è stata accompagnata dalla fondatrice dell’associazione, con la quale vive ora in Inghilterra, mentre il suo strepitoso outfit è stato creato da Michelle Parker, volontaria senior di No To Dog Meat, che ha utilizzato un vecchio abito da ballo, arricchito con centinaia di paillettes e rose di raso.
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