Nel Vaticano si fa sempre più importante la presenza femminile; dopo la recente nomina di suor Simona Brambilla come prima Prefetta dello Stato Pontificio, Papa Francesco ha nominato, prima volta nella storia, una donna a capo del Governatorato Vaticano.

Si tratta di suor Raffaella Petrini, classe 1969, che da marzo sarà governatrice dello Stato della Città del Vaticano. Romana, appartenente all’istituto delle Suore francescane dell’Eucaristia, dal 4 novembre 2021 Petrini era segretaria generale del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano, ma, ospite di Che tempo che fa di Fabio Fazio, il Pontefice ha annunciato la sua nomina a capo dello stesso istituto, in sostituzione del cardinale Vergez, che dal primo marzo andrà in pensione.

Laureata in Scienze politiche alla Luiss, suor Raffaella Petrini è specializzata con un master negli Stati Uniti; ha insegnato dal 2015 al 2019 dottrina sociale della Chiesa e sociologia sanitaria presso l’Istituto Internazionale di Teologia Pastorale Sanitaria “Camillianum” di Roma, e in seguito è diventata ordinaria di economia del welfare e sociologia dei processi economici presso la Facoltà di Scienze Sociali della Pontificia università “San Tommaso d’Aquino” di Roma.

Papa Francesco sembra tenere in altissima considerazione le donne all’interno della sua Chiesa, come ribadito più volte e come testimoniato anche dal sempre più crescente numero di figure femminili all’interno di posizioni anche importanti nella Città del Vaticano: attualmente, con suor Raffaella Petrini, sono undici le donne che ricoprono ruoli importanti, prefetta, direttrice dei Musei Vaticani e varie sottosegretarie.

La presenza delle donne, durante il pontificato di Papa Bergoglio, sarebbe passata dal 19,2 al 23,4%.

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