Niccolò Bettarini è stato accoltellato poiché “figlio di”. A metterlo nero su bianco è il pm di Milano Elio Ramondini chiamato a far luce su questo gravissimo fatto che ha visto protagonista – suo malgrado – il figlio di Simona Ventura e dell’ex calciatore Stefano Bettarini. Come saprete, il giovane è stato accoltellato all’uscita di una nota discoteca di Milano dove si trovava in compagnia della sua fidanzata e di altri coetanei. Tutto sarebbe cominciato quando un suo amico avrebbe cercato di scusarsi con un gruppetto di ragazzi, due italiani e due albanesi, con i quali mesi fa avrebbe avuto un diverbio per un tavolino occupato, così come ricostruito dal Corriere.it. Una proposta che, però, non è andata bene ai quattro i quali – per tutta risposta – lo avrebbero preso a schiaffi fino all’intervento dei buttafuori che avrebbero invitato tutti a lasciare il locale.

I quattro ragazzi, più altri sei non ancora identificati, usciti dalla discoteca, lo avrebbero malmenato fino all’arrivo di Niccolò Bettarini in difesa del suo amico. “Ti ho riconosciuto, sei il figlio di Bettarini, ti ammazziamo” avrebbe detto uno di loro. Così hanno cominciato a colpirlo con “numerose testate, pugni, calci e con otto coltellate” sferrate con una lama, non ancora ritrovata. Coltellate che lo hanno raggiunto al torace, fianco, braccio e alla coscia destra. Poi lo avrebbero fatto cadere a terra e lì sarebbe stato colpito ancora “con calci anche in faccia” nonostante la sua fidanzata abbia provato in tutti i modi a salvarlo. Anche lei, tra l’altro, sarebbe stata “colpita a sua volta con calci e pugni” che l’hanno ferita in modo non grave. Per il pm, l’aggressione a Bettarini è aggravata, stando così le cose, da motivi “abietti e futili quali essere il figlio di Bettarini”.

Chi sono i quattro indagati? Come scrive il Corriere.it si tratta di Davide Caddeo, 29enne; Alessandro Ferzoco, 24 anni, e di due albanesi, Andi Arapi, 29enne, e Albano Jakey di 24 anni.

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