Talullah Willis parla della malattia di papà Bruce: "Non volevo accettarla"

La terzogenita dell'attore e di Demi Moore ha sottolineato quanto in un primo momento sia stato difficile accettare il problema dell'attore, a cui a febbraio 2023 è stata diagnosticata la demenza fronto-temporale.

Talullah Willis, terzogenita di Bruce Willlis e Demi Moore, ha parlato per la prima volta della malattia che a febbraio 2023 è stata diagnosticata al papà, che ha avuto un responso certo del problema di cui soffre solo a distanza di tempo. L’attore, infatti, soffre di demenza fronto-temporale (nota come FTD), problema neurodegenerativo che colpisce in modo particolare gli adulti sopra i 50 anni.

Riuscire ad accettare la situazione non è stato però semplice per la giovane, che solo ora riesce ad ammetterlo. In un primo momento, infatti, lei ha negato a se stessa quello che stava accadendo, al punto tale da pensare che quei sintomi fossero l’effetto di quanto era accaduto sul set: “La mia famiglia ha annunciato all’inizio del 2022 che Bruce Willis soffriva di afasia, un’incapacità mediata dal cervello di parlare o di comprendere il linguaggio – sono le parole della 29enne a VoguePoi, all’inizio di quest’anno, abbiamo scoperto che quel sintomo era una caratteristica della demenza frontotemporale, un disturbo neurologico progressivo. Ma io sapevo che qualcosa non andava da molto tempo. Tutto ha avuto inizio con una sorta di vaga indifferenza da parte di mio padre, che in famiglia avevamo attribuito alla perdita dell’udito. Ci dicevamo: “Die Hard ha massacrato le orecchie di papà”. 

Talullah Willis ha addirittura poi pensato che il comportamento dell’uomo fosse dettato da un a perdita di interesse nei confronti di lei e le sue sorelle (Bruce si è sposato in seconde nozze con Emma Heming, da cui ha avuto due bambine): “Successivamente quella mancanza di risposta da parte sua si è aggravata e talvolta l’ho presa sul personale. Aveva avuto due bambini con la mia matrigna, Emma Heming Willis, e pensavo avesse perso interesse per me. Anche se era quanto di più lontano dalla verità, il mio cervello di adolescente si è torturato con una logica errata: non sono abbastanza bella per mia madre, non sono abbastanza interessante per mio padre. Ammetto di aver vissuto nella negazione di quello che stava succedendo a Bruce e non ne vado fiera. Anch’io ero troppo malata per gestirlo” – ha concluso.

La ragazza, infatti, ha sofferto di un disturbo borderline di personalità, oltre che di anoressia nervosa, ma ora sembra essersi messa questo periodo difficile alle spalle: “Ricordo un momento che mi ha colpito dolorosamente; nell’estate del 2021 ero a un matrimonio a Martha’s Vineyard e il padre della sposa ha fatto un discorso commovente. Improvvisamente mi sono resa conto che non avrei mai vissuto quel momento… mio ​​padre che parlava di me in età adulta al mio matrimonio. È stato devastante. Durante la cerimonia mi sono allontanata e ho pianto. Ora ho gli strumenti per essere presente sotto tutti gli aspetti della mia vita, e specialmente nel mio rapporto con papà” – ha concluso.

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