"Bruce Willis soffre di demenza fronto-temporale". Cos'è.

La famiglia dell'attore ha aggiornato tutto il mondo sulle sue condizioni di salute, peggiorate negli ultimi mesi: "Le condizioni di Bruce sono progredite e ora abbiamo una diagnosi più specifica: demenza frontotemporale (nota come FTD)".

“Da quando abbiamo annunciato la diagnosi di afasia nella primavera del 2022, le condizioni di Bruce sono progredite e ora abbiamo una diagnosi più specifica: demenza fronto-temporale (nota come FTD)”. Con queste parole la famiglia di Bruce Willis ha aggiornato tutto il mondo sulle condizioni di salute dell’attore, peggiorate negli ultimi mesi.

Il comunicato, postato sul sito della Association for Frontotemporal Degeneration, continua con parole di ringraziamento per tutti coloro che hanno dimostrato vicinanza e affetto a Bruce Willis, motivo per cui i familiari hanno deciso di raccontare di più su come l’attore sta adesso, sperando che questo possa accendere i riflettori su questa patologia “che necessita di molta più consapevolezza e ricerca”:

L’FTD è una malattia crudele di cui molti di noi non hanno mai sentito parlare e che può colpire chiunque. Per le persone sotto i 60 anni, la FTD è la forma più comune di demenza e poiché ottenere la diagnosi può richiedere anni, la FTD è probabilmente molto più diffusa di quanto sappiamo. Oggi non ci sono cure per la malattia, una realtà che speriamo possa cambiare negli anni a venire. Con l’avanzare delle condizioni di Bruce, speriamo che l’attenzione dei media possa essere focalizzata sul far luce su questa malattia che necessita di molta più consapevolezza e ricerca.

Cosa è la FTD, la Demenza fronto-temporale

Per demenza si intende una sindrome che deteriora le funzioni mentali superiori, a tal punto che tutte le attività, sia sociali che lavorative, di una persona sono compromesse. La demenza fronto-temporale è una patologia, in cui si perdono e si deteriorano progressivamente i neuroni in specifiche aree del Sistema Nervoso Centrale (SNC): il lobo frontale e il lobo temporale, luogo dove si sviluppano alcune tra le funzioni mentali fondamentali come il linguaggio, la personalità, la cognizione sociale e il comportamento.

Non è una malattia congenita e colpisce generalmente adulti a partire dai 50 anni. Statisticamente è la seconda causa più frequente di demenza neurodegenerativa ad esordio precoce, subito dopo l’Alzheimer, e a differenza di questa, ad esempio, la frontotemporale presenta sin da subito problematiche del comportamento e cambi della personalità, oltre a difficoltà nel linguaggio, caratteristica quasi sempre presente. Col progredire della malattia, invece, arrivano anche i disturbi della memoria e deficit cognitivi e motori.

La demenza fronto-temporale è irreversibile: i sintomi con il passare del tempo tendono a peggiorare e a compromettere sempre di più la qualità di vita della persona malata. Infine, la prognosi non dà scampo, e la media di sopravvivenza dalla diagnosi è di circa 8-10 anni. (Fonte The Wom Healthy)

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