Contro prostituzione e crimini sessuali, la Thailandia vuole legalizzare i sex toys
Il partito democratico thailandese, guidato da Ratchada Thanadirek, vorrebbe la legalizzazione dei sex toys per combattere i crimini sessuali e non solo
Il partito democratico thailandese, guidato da Ratchada Thanadirek, vorrebbe la legalizzazione dei sex toys per combattere i crimini sessuali e non solo
Un partito politico della Thailandia ha richiesto la legalizzazione dei sex toys a ridosso delle imminenti elezioni generali.
Il rappresentante del partito democratico Ratchada Thanadirek – il partito politico più antico della Thailandia che è in svantaggio nei sondaggi in vista del voto del mese prossimo – ha affermato che i sex toys vengono contrabbandati in Thailandia (le leggi attuali ne vietano la vendita) e che il governo sta perdendo le entrate che genererebbe la tassazione sulla vendita regolare di tali prodotti.
I giocattoli sessuali sono considerati “osceni” ai sensi della sezione 287 del codice penale thailandese. Vendere giocattoli sessuali in Thailandia può portare a una pena detentiva fino a tre anni o una multa fino a 1600 euro. Nonostante questo, i sex toys sono venduti apertamente sulle bancarelle in alcune parti di Bangkok.
La legalizzazione di tali prodotti sarebbe vantaggiosa non solo dal punto di vista economico, ha affermato Ratchada. “I giocattoli sessuali sono utili perché potrebbero portare a una diminuzione della prostituzione, dei crimini sessuali e dei casi di divorzio”. Il partito democratico sostiene la creazione di un’industria di sex toys in Thailandia e legalizzerebbe gli articoli per le persone dai 18 anni in su.
Nello specifico, per i democratici thailandesi i giocattoli sessuali dovrebbero essere “un prodotto appositamente controllato in base alle normative del Governo e con limiti di età, in cui gli acquirenti devono avere più di 18 anni”.
“Molti medici raccomandano persino [i giocattoli sessuali], preferibili al pagamento per un servizio sessuale o al tradimento del partner”, ha detto Ratchada in un’intervista alla CNN. L’anno scorso, la Thailandia è diventata uno dei primi paesi asiatici a depenalizzare l’uso della cannabis. Se i Democratici riuscissero ad avere successo nella loro campagna per la legalizzazione dei giocattoli sessuali (per farlo sarebbe necessario il sostegno di 251 membri della camera bassa del Parlamento) si tratterebbe di un ulteriore passo in direzione di un cambiamento progressista.
Giornalista sulle nuvole, i miei grandi amori sono i libri, il cinema d'autore e gli animali. Sepulveda e Tarantino: le mie ossessioni.
Cosa ne pensi?