La tiktoker Savannah Glembin avvolge il figlio nella plastica per "punizione": intervengono i servizi sociali

La donna è solita pubblicare sul social network momenti della sua quotidianità, compresi quelli con il suo bambino, ma uno di questi ha avuto per lei conseguenze che non avrebbe immaginato.

Savannah Glembin vive negli Stati Uniti e può vantare più di 1 milione di follower su TikTok, dove ama pubblicare post relativi alla sua vita privata e non solo. Uno di questi ha avuto però conseguenze per lei tutt’altro che piacevoli: qui, infatti, si vedeva suo figlio Gunnar, di soli due anni, avvolto nella plastica, in una modalità simile a quanto gli egiziani facevano con le mummie. Un modo di agire dettato dalla volontà di dargli una “punizione” per un suo comportamento che lei riteneva sbagliato.

Ben presto, come è facile immaginare, il video è diventato virale, al punto tale che sono stati diversi gli utenti che si sono scagliati contro di lei sottolineando che quello non fosse certamente il modo di agire ideale con un bambino. Non solo, c’è stato chi ha segnalato l’episodio agli assistenti sociali, che hanno così iniziato a indagare per cercare di capire cosa avvenisse in quella casa. E non è tardata ad arrivare una presa di posizione importante: il piccolo è stato allontanato dai genitori.

La reazione da parte di Savannah Glembin non è tardata ad arrivare: la donna ha pubblicato un altro video sul suo profilo in cui era in lacrime per il provvedimento emesso nei suoi confronti. La mamma ha poi eliminato dal suo profilo anche il filmato incriminato, ma questo non è certamente servito per evitare che l’episodio diventasse noto sul web. Online, infatti, sono ancora presenti diverse immagini in cui Gunnar è avvolto dalla plastica, per poi essere fatto cadere sul letto.

Le sue scuse hanno dimostrato però quanto Glembin abbia capito l’errore commesso solo a distanza di tempo; anzi in un primo momento, complici forse anche alcuni commenti divertiti, la donna non si era probabilmente resa conto dell’indignazione generale che il suo comportamento avrebbe naturalmente scatenato. “Non pensavo che qualcuno avrebbe potuto segnalarlo alle autorità – ha infatti spiegato – Non pensavo che qualcuno potesse ritenerlo brutto. Fino a quando ieri i poliziotti si sono presentati alla nostra porta e hanno preso Gunnar. Ci hanno separati. Lo hanno portato via dalla famiglia”.

@savannahglembin

CPS cleared us of wrongdoing and determined our home, with us, is a safe one for our son, despite that…a hard lesson was learned, a mistake we will never make again, this weekend was extremely traumatic for us as a family and will be taking time away to heal

♬ Look After You - The Fray

Savannah Glembin si augura comunque di poter riabbracciare Gunnar al più presto e che i giudici possano ravvedersi sulla misura presa nei suoi confronti. Non è mancato chi ha criticato la donna anche per la scelta in sé di postare su TikTok il bimbo, convinta che anche un comportamento come questo l’avrebbe aiutata a ottenere popolarità.

La discussione continua nel gruppo privato!
Seguici anche su Google News!