"Troppo grassa" e "troppo magra": Ava Phillippe risponde alle critiche sul peso

"Troppo grassa", "troppo magra": sono queste le due critiche che si è sentita rivolgere Ava Phillippe, la figlia di Reese Whiterspoon. E la sua risposta a queste accuse è stata esemplare.

Con grande franchezza e onestà, Ava Phillippe – figlia di Reese Witherspoon – ha condiviso la sua esperienza di body shaming su TikTok, rivelando come due commentatori anonimi abbiano criticato il suo corpo, definendola sia “troppo grassa” che “troppo magra”.

In un video in cui si mostra intenta ad applicare del rossetto rosso prima sulle labbra e poi su una guancia per poi allontanarsi dalla videocamera, Ava lancia un messaggio potente. Non si ferma a descrivere semplicemente l’accaduto ma decide di affrontarlo con fermezza e consapevolezza profonda della sua dignità e del suo valore come individuo.

“Sono stata attaccata da due persone sul mio aspetto fisico”, ha scritto Ava a corredo del video. “Il primo mi ha detto che avrei dovuto prendere Oz*mpic per ché sono ‘troppo grassa’. Il secondo mi ha accusato di star morendo di fame perché sono ‘troppo magra’. Il mio peso non è cambiato nel tempo intercorso tra i due commenti, e anche se fosse cambiato non sarebbe stato affar loro. Sono str***te“.

@avaephillippe Pretty is as pretty does, babes...& bodyshaming is simply toxic behavior. 💋 #loveyouasyouare ♬ Just A Girl (From "Clueless") - Soundtrack Wonder Band

E ha aggiunto: “Nessuno merita di essere giudicato per il proprio aspetto. Non si può sapere cos’abbia passato una persona o cosa debba affrontare. Non importa chi sei. La tua bellezza non ha niente a che fare con queste misure superficiali”. Nella didascalia del suo post, Ava ha definito “tossico” il body shaming, senza eccezioni di genere. Ha aggiunto che, sebbene nel suo video abbia fatto riferimento specificamente alle ragazze e alle donne, è importante sottolineare che il body shaming è dannoso per chiunque, senza distinzioni. “Meritiamo tutti di sentirci al sicuro e in pace”, ha concluso.

Il sostegno che Ava ha ricevuto da parte dei suoi fan – e anche da sua madre – è un segno tangibile del potere delle parole e delle azioni di una singola persona nel catalizzare un cambiamento positivo. “Sì a tutto questo”, ha commentato Reese. “Non ho mai capito perché certe persone sentano il bisogno di commentare i corpi altrui, è davvero inutile”, ha scritto una follower. “Avrei voluto ascoltare questo messaggio quand’ero ancora una ragazza. Sono davvero colpita dalla tua saggezza e compassione”, ha scritto un’altra.

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