Trovato morto in Trentino l'orso M62: era considerato pericoloso

A fare la segnalazione sono stati un gruppo di escursionisti: l'animale era in stato di decomposizione ed era stato inserito nella "lista nera" dal presidente della Provincia di Trento Maurizio Fugatti con altri due esemplari.

In Trentino Alto Adige, in una zona impervia tra il lago di Molveno e San Lorenzo Dorsino, è stata rinvenuta da un gruppo di escursionisti la carcassa di un orso. Secondo le prime rilevazioni, si tratta dell’esemplare M62, come confermato dalle marche auricolari, e risulta essere in stato di decomposizione.

L’Istituto zooprofilattico sperimentale delle Venezie, a cui sarà affidato l’animale, si occuperà di accertare le cause della morte. A occuparsi del recupero è stato invece il Corpo forestale trentino..

L’orso M62 era nato nel 2018 e fa parte della stessa cucciolata di M57, catturato nel 2020 dopo aver aggredito un carabiniere ad Andalo, e di F43, la femmina morta nel settembre 2022 per una dose sbagliata di anestetico iniettatogli durante le fasi di cattura. Pur non avendo mai aggredito nessuno, era considerato problematico perché aveva avuto nel corso degli anni atteggiamenti troppo confidenti nei confronti degli uomini che erano entrati in contatto con lui, oltre a essersi avvicinato in più occasioni ai centri abitati.

Era inoltre uno dei tre esemplari (insieme a  Jj4 (ritenuta responsabile della morte del runner Andrea Papi) e a Mj5 (ritenuto responsabile dell’attacco ai danni di un escursionista in valle di Rabbi, avvenuto il 5 marzo 2023) finiti nella “lista nera” del presidente della provincia di Trento Maurizio Fugatti.

Solo poche ore fa Fugatti aveva fatto dichiarazioni che non lasciavano spazio a interpretazioni in merito al destino degli orsi presenti sul territorio: “Il problema non è l’orsa JJ4, faccia la fine che deve fare, io la abbatterei domani mattina se me lo fanno fare – erano state le sue parole in un intervento alla Scuola politica di formazione della Lega – Il problema non è lei ma i circa 70 orsi in eccesso che ci sono sul territorio rispetto al progetto originale. In Trentino ce ne sono oltre 100 e non si sono mossi nelle altre Regioni“.

Il governatore non aveva nascosto la sua preoccupazione per la popolazione, ben sapendo come alcuni cittadini avessero detto apertamente di essere timorosi all’idea anche solo di fare una passeggiata: “Il problema è la convivenza che i trentini hanno con gli orsi, c’è un rischio per l’incolumità delle persone. Dalle istituzioni non mi aspetto che trovino un posto per JJ4 ma per gli orsi che sono in eccesso, così si affronta il problema seriamente. Altrimenti il progetto è destinato a fallire. Altrimenti salviamo JJ4 e nel 2030 saremo a 170 orsi e poi a 200, e poi conteremo le aggressioni” – ha concluso.

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