
In Italia un giovane su quattro non studia e non lavora
Nel 2017 il 25,7% dei ragazzi tra i 18 e i 24 anni non avevano occupazione e non la stavano nemmeno cercando. E c'è di più: non erano nemmeno in un periodo di formazione.

Nel 2017 il 25,7% dei ragazzi tra i 18 e i 24 anni non avevano occupazione e non la stavano nemmeno cercando. E c'è di più: non erano nemmeno in un periodo di formazione.
I dati raccolti da Eurostat non sono per niente incoraggianti. Anzi, fotografano una situazione allarmante per il nostro Paese: l’Italia, infatti, si conferma come lo Stato dell’Unione Europa in cui si concentra il maggior numero di giovani che sono senza lavoro e non hanno alcuna speranza di trovarlo. Nel 2017 il 25,7% dei ragazzi tra i 18 e i 24 anni non avevano occupazione e non la stavano nemmeno cercando. E c’è di più: non erano nemmeno inseriti in un percorso di formazione. Per questo motivo si parla di “neet”, ovvero di “not in education, employment or training”.
La percentuale, a dire il vero, è in lieve calo rispetto al 2016 quando i dati parlavano del 26%: nonostante questo, l’Italia si mantiene al primo posto in Europa dove la media è del 14,3%. La percentuale più bassa di “neet” è invece, nei Paesi Bassi dove solo il 5,3% sono i giovani senza lavoro. Male anche Cipro con il 22,7%, la Grecia con il 21,4% e la Croazia col 20,2%. Poco sopra la media anche Francia e Spagna mentre i “neet” in Germania sono appena l’8,6%. In totale, numeri alla mano, lo scorso anno sono stati 5,5 milioni su 38 milioni i ragazzi – tra 18 e 24 anni che vivono nell’Unione Europea – a non essere né occupati né ad essere impegnati in percorsi di formazione o istruzione.
Questa per me è un’emergenza nazionale ed è per questo che entro giugno voglio portare in Consiglio dei ministri il decreto dignità . Alcuni li conosco, sono ragazzi che secondo me hanno perso le speranze, sia di trovare un lavoro e quindi non lo cercano, sia di studiare per poi lavorare.
Giornalista e Videoreporter, nato e cresciuto a Catania. Attratto dal mondo del giornalismo fin dalla nascita, ha trasformato la sua più grande passione in un lavoro: racconta storie senza filtri, senza pregiudizi. Da buon sicilian...
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