Da qualche anno ormai la Mattel ha deciso che il suo giocattolo più rappresentativo, la Barbie, non dovesse più rispondere a cliché estetici preconfezionati e dovesse farsi, invece, promotrice di messaggi positivi per le nuove generazioni.

Per questo, ormai da qualche tempo l’azienda ha deciso di dedicare delle bambole a donne che, nel corso del tempo e delle varie epoche, si sono particolarmente contraddistinte; e nell’epoca che tutti e tutte ricorderemo, ahinoi, per la pandemia globale, quale omaggio più azzeccato se non alla donna che ha permesso di mettere a punto il primo vaccino contro il Covid?

Ecco quindi che la nuova Barbie ha le sembianze della professoressa Sarah Gilbert, direttrice del prestigioso istituto Jenner all’università di Oxford e “mamma” del primo vaccino, poi prodotto dal gruppo svedese AstraZeneca.

Fonte: afp

La professoressa ha accolto la notizia con un pizzico di imbarazzo, ma anche con molta gioia:

È una cosa molto strana – spiega alla Bbc – La mia speranza è che la bambola che mi è stata dedicata serva a far conoscere alle bambine una carriera futura di cui possono non saper nulla, e magari suggerire loro il sogno di diventare ‘vaccinologhe’.

La vicepresidente responsabile del settore bambole alla Mattel, Lisa McKnight, invece, ha chiarito il motivo della scelta di Gilbert:

Il nostro vuol essere una forma di riconoscimento ai tremendi sacrifici affrontati da coloro che lavorano in prima fila come eroi per contrastare la pandemia e le sfide che ne sono derivate. Un modo per illuminare i loro sforzi, condividendo storie che una piattaforma come Barbie può rendere fonte d’ispirazione per le prossime generazioni. I nuovi modelli possono alimentare l’immaginazione dei bambini in direzione dell’esempio reso da queste eroine.

Sarah Gilbert non è comunque la sola donna di scienza omaggiata dalle nuove Barbie: figurano infatti anche due operatrici sanitarie americane, Amy O’Sullivan e Audrey Cruz, l’attivista canadese Chika Stacy Oriuwa, la ricercatrice brasiliana Jaqueline Goes de Jesus e la medica australiana Kirby White.

Barbie è impegnata ad elevare i modelli di ruolo che stanno avendo un impatto positivo in questo periodo difficile – si legge nel post – Oggi siamo orgogliosi di onorare sei lavoratrici in prima linea da tutto il mondo, con bambole #Barbie uniche nel loro genere. Da un’infermiera del pronto soccorso a un ricercatore biomedico e altro ancora, queste eroine continuano ad alzarsi per servire le loro comunità in questo momento di bisogno e stanno ispirando le generazioni attuali e future a seguire il loro esempio. #GrazieEroine

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