Il Ministero della Sanità spagnolo ha ufficializzato il primo morto in Europa a causa del vaiolo delle scimmie, a pochi giorni dalla decisione dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) che ha dichiarato la malattia emergenza sanitaria pubblica di rilevanza internazionale.

La vittima viveva nella Comunità Valenciana: sulla base di quanto riporta il quotidiano iberico El Mundo, all’uomo era stata diagnosticata un’encefalite associata all’infezione.

Al momento la Spagna risulta essere il Paese con il maggior numero di contagi al mondo di vaiolo delle scimmie: secondo i dati aggiornati al 30 luglio 2022, sono 4.298 le persone che hanno contratto il virus. Di questi, 3,750 si trovano sotto stretta sorveglianza: 120 di loro, secondo le informazioni che trapelano dalla Rete nazionale di sorveglianza epidemiologica (Renave), pari al 3,2% sono stati ricoverati in ospedale.

Anche in Italia al momento l’allerta sta diventando sempre più forte. Il primo caso è stato isolato agli Spedali Civili di Brescia. A riferirlo è Il Giornale di Brescia: si tratterebbe di un uomo che ha iniziato a manifestare i primi sintomi a livello cutaneo e che è poii  ricoverato nel reparto di malattie infettive al ritorno da un viaggio. Le sue condizioni generali sarebbero comunque buone.

vi

I ricercatori sono comunque al lavoro per cercare di capire meglio quali siano le modalità di trasmissione della malattia. Da quanto emerso in questa prima fase, sembra che il contagio avvenga tramite contatti stretti, quali baci, abbracci e rapporti sessuali (non può comunque ancora essere definita una malattia trasmessa sessualmente), oltre a contatti faccia a faccia prolungati, contatti pelle a pelle, condivisione di oggetti, come tazze, lenzuola o asciugamani e vestiti.

Si deve quindi fare attenzione alla comparsa non solo delle vescicole, ma anche di febbre, mal di gola e linfonodi ingrossati. É importante quindi prestare massima attenzione alle norme igienico-sanitarie che abbiamo imparato a conoscere tramite il Covid, comprendente anche l’uso di gel disinfettanti.

La discussione continua nel gruppo privato!
Seguici anche su Google News!