Valentina Ferragni non ci sta più alle continue critiche al suo corpo e si scaglia contro gli hater. La designer di gioielli è stata di nuovo travolta dai commenti negativi, e non richiesti, dei soliti utenti che ora se la prendono con le sue foto in intimo.

L’influencer ha postato sul suo profilo Instagram gli scatti di una campagna pubblicitaria per un noto marchio di lingerie. Sotto al post ecco che sono comparse le solite frasi intrise di body shaming, di chi ancora una volta punta il dito contro il suo corpo. “Oddio noooo. Va bene tutto ma la sorella Valentina, col fisico che ha anche no sponsorizzare intimo”, ha sentenziato un utente.

@valentinaferragni

Alle frasi degli hater Ferragni ha voluto giustamente rispondere e lo ha fatto attraverso le stories del suo account. Tra le giuste affermazioni fatte, vi è però un riferimento di Ferragni ai corpi in salute che è problematico, in quanto rischia di risultare fortemente contrario alla body positivity, in quanto suona come un avvallo di tesi grassofobiche e abiliste.

L’influencer infatti afferma: “Denigrare il corpo di una ragazza che è in salute (attenzione non parlo di bellezza soggettiva ma di SALUTE fisica che è una cosa oggettiva) è veramente sbagliato. […] Sono forse una persona che non è in salute? Sto forse facendo vedere un corpo che non sta bene e potrebbe avere un effetto negativo e di emulazione negativa per chi guarda questa immagine?”

Difficile non pensare, per deduzione, che chi invece un corpo in salute non ce l’ha, non possa postare foto del genere e sia giusto, nel caso in cui lo faccia, che subisca critiche. Parlare di “emulazioni negative” ricorda infatti le polemiche che vengono lanciate troppo spesso verso le persone grasse di “promuovere l’obesità”, come se la loro stessa esistenza e il mostrarsi fosse un manifesto di qualcosa. In realtà un corpo è un corpo e non bisognerebbe garantire la licenza di mostrarsi solo a quelli “sani”.

Sul concetto di corpo sano, inoltre, ci sono ancora molti stereotipi sbagliati. Corpi grassi e disabili, infatti, possono essere del tutto sani, mentre corpi che rientrano nei canoni estetici occidentali (e quindi all’apparenza sani) possono invece non esserlo. La bellezza non è garanzia di nulla in tal senso.

“Cosa avrebbe di sbagliato il mio fisico che non può fotografarsi in intimo?”, chiede ancora Valentina Ferragni agli hater, ribadendo che la sua immagine in intimo non lancia certo un messaggio negativo. Il punto è che attribuire messaggi negativi o positivi ai corpi rischia inevitabilmente di creare discriminazioni e stigma, quando chiunque dovrebbe essere libero di mostrarsi.

Resta comunque il concetto importante evidenziato nella parte finale dall’influencer:

Il parere personale sul corpo di una qualsiasi donna che si fa vedere nuda, in intimo, vestita, provocante o elegante non è affare vostro. Il corpo, il peso e le forme di qualsiasi donna non è affar vostro. Non siamo la taglia di reggiseno o i centimetri di circonferenza vita e nemmeno il numero che leggiamo sulla bilancia.

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