Valentina Misseri: "Mi vergogno di mio padre, non di Sabrina!"
Dopo anni di silenzio, l'unica mai indagata della famiglia Misseri per l'omicidio di Sarah Scazzi, Valentina Misseri dice la sua sulla sentenza che ha condannato la sua famiglia.
Dopo anni di silenzio, l'unica mai indagata della famiglia Misseri per l'omicidio di Sarah Scazzi, Valentina Misseri dice la sua sulla sentenza che ha condannato la sua famiglia.
Dopo due anni di silenzio parla Valentina Misseri, per spiegare cosa ne pensa della sentenza che ha condannato tutta la sua famiglia per il delitto della cugina Sarah Scazzi.
‘Mi vergogno del mio cognome perché mio padre ha ucciso una ragazzina ma non mi vergogno di essere la figlia di Cosima Serrano e la sorella di Sabrina Misseri. La sentenza è dura perché copre la debolezza dell’impianto accusatorio. Non era una cattiva idea la richiesta di remissione del processo”
Valentina si aspettava l’ergastolo ma solo per la sorella. “E poi gli applausi in aula mi hanno dato ancora piu’ fastidio, c’era anche una testimone che applaudiva e quella situazione mi ha fatto rivivere l’arresto di mia madre”
Secondo Valentina nessuno vuole giustizia per Sarah, ma per se stessi, convinti della colpevolezza della madre e della sorella. Lei è ancora convinta che ad uccidere la cugina sia stato il padre, Michele.
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